Domenica 26 giugno ci sarà il ballottaggio delle elezioni amministrative: da Verona a Catanzaro passando per Parma e Monza, ecco quali sono le sfide più importanti anche a livello nazionale.
Si avvicina il momento dei ballottaggi delle elezioni amministrative, con il mondo politico nostrano in subbuglio dopo la scissione di Luigi Di Maio che ha lasciato il Movimento 5 Stelle dando vita, insieme ad altri 61 parlamentari, a un nuovo gruppo alla Camera chiamato Insieme per il Futuro.
In questo scenario domenica 26 giugno, dalle ore 07:00 fino alle 23:00, in Italia si voterà per i ballottaggi in quei comuni superiori ai 15.000 abitanti dove, al primo turno, nessun candidato sindaco è riuscito a ottenere la maggioranza assoluta dei voti.
Un appuntamento molto delicato che, eccezion fatta per regionali in Sicilia in programma in autunno, sarà l’ultima sfida elettorale prima delle elezioni politiche che da calendario si dovrebbero tenere a marzo 2023.
Ma quali sono le sfide più importanti di questa tornata dei ballottaggi delle elezioni amministrative? Dopo che al primo turno il centrodestra è riuscito a confermare molti dei propri sindaci uscenti, nel testa a testa finale il centrosinistra proverà a strappare alcune importanti città come Verona, Catanzaro e Monza.
Ballottaggi amministrative: le sfide più delicate
In totale saranno tredici i comuni capoluogo o co-capoluogo interessati dal ballottaggio delle elezioni amministrative di domenica 26 giugno. A queste poi si devono aggiungere grandi centri come Sesto San Giovanni, Mofletta, Carrara e Guidonia Montecelio.
La sfida più attesa è quella di Verona, dove il sindaco uscente di centrodestra Federico Sboarina al primo turno è finito dietro a Damiano Tommasi, l’aspirante primo cittadino del centrosinistra. Nonostante l’ingresso del terzo incomodo Flavio Tosi in Forza Italia, alla fine non è stato siglato nessun apparentamento: l’ex calciatore così sogna un clamoroso colpaccio, forte del 40% ottenuto lo scorso 12 giugno.
Scenario differente invece a Catanzaro, dove il centrodestra con Valerio Donato è il grande favorito anche se le spaccature nella coalizione, che hanno portato Fratelli d’Italia a correre per conto proprio al primo turno, potrebbero giocare a favore di Nicola Fiorita del centrosinistra.
Dove il Partito Democratico nutre grosse possibilità di tornare ad amministrare è Parma: Michele Guerra il candidato sostenuto anche dall’ormai ex sindaco Federico Pizzarotti, dovrebbe avere gioco facile al ballottaggio contro l’ex primo cittadino di centrodestra Pietro Vignali.
Molto più aperte invece sono le partite che si giocheranno a Monza, Piacenza e Alessandria, tre città dove i rispettivi sindaci uscenti di centrodestra rischiano di non ottenere la riconferma: specie a Piacenza e Alessandria le chance del centrosinistra sembrerebbero essere alte.
Infine in questi ballottaggi delle elezioni amministrative, gli occhi saranno puntati anche su Lucca dove il centrodestra si è apparentato con un candidato ex CasaPound e su Sesto San Giovanni, l’ex fortino rosso dove il sindaco uscente leghista Roberto Di Stefano ha sfiorato la riconferma già al primo turno.
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