I risultati delle elezioni legislative Francia 204: in testa la destra del Rassemblement National, ma saranno decisivi i ballottaggi dove ci sarà un’alleanza tra Macron e sinistra.
Risultati elezioni Francia 2024: non c’è un vincitore al primo turno, con i ballottaggi in programma domenica prossima che saranno decisivi per capire se dal voto uscirà fuori una chiara maggioranza parlamentare oppure se saranno necessari degli accordi tra le varie forze politiche.
Come accaduto alle europee, anche alle elezioni legislative il Rassemblement National si è confermato essere il primo partito in Francia, seguito da Nupes - coalizione che comprende il Partito Socialista, La France Insoumise di Jean-Luc Mélenchon, i Verdi e il Partito Comunista - e poi da Ensemble di Emmanuel Macron.
Questi sono i risultati delle elezioni legislative Francia 2024, con tra parentesi il numero dei deputati eletti al primo turno.
- Rassemblement National (destra) - 33,15% (38)
- Nupes (centrosinistra) - 28,14% (32)
- Ensemble (centro) - 21,27% (2)
- Repubblicani (centrodestra) - 6,57%% (1)
- NPA-Révolutionnaires (estrema sinistra) - 1,15%
- Regionalisti (centro) - 1,05%
- Reconquête (destra) - 0,75%
- Ecologicisti (verdi) - 0,57%
- Sovranisti (destra) - 0,28%
- Partito Radicale (centro) - 0,04%
- Altri di destra - 3,66% (2)
- Altri di sinistra - 1,53%
- Altri di centro - 1,22%
- Altri - 0,45%
- Altri di estrema destra - 0,19% (1)
In totale sono stati 76 i deputati eletti al primo turno. La legge elettorale delle elezioni legislative in Francia è di stampo maggioritario a doppio turno. Il Paese viene diviso in 577 collegi uninominali e la maggioranza richiesta in Parlamento è di 289 deputati.
Se al primo turno un candidato ottiene la maggioranza assoluta dei voti, questo viene eletto direttamente in Parlamento. In caso contrario si procede con un secondo turno dove accedono tutti i candidati che hanno ottenuto almeno il 12,5% dei voti.
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Risultati elezioni Francia 2024: si decide tutto con i ballottaggi
I risultati del primo turno delle elezioni Francia 2024 non hanno prodotto un vincitore, con le sfide dei ballottaggi in programma domenica 7 luglio che di conseguenza saranno decisive: per avere una maggioranza parlamentare il numero minimo dei parlamentari da eleggere è di 289.
Nei collegi dove sono stati tre i candidati che hanno ottenuto l’accesso al ballottaggio si stanno registrando già delle desistenze, ovvero il candidato di Nupes o di Ensemble arrivato terzo che si ritira per diminuire le chance di vittoria del Rassemblement National.
“Dinanzi al Rassemblement National - ha dichiarato Emmanuel Macron dopo gli exit poll -, è arrivato il momento di un’ampia unione chiaramente democratica e repubblicana per il secondo turno”.
In contemporanea i partiti che compongono il Nupes hanno annunciato che ritireranno il loro candidato dai ballottaggi in quei collegi dove è arrivato terzo, con il partito di Macron che farà lo stesso come reso noto tramite un comunicato.
Questa sorta di patto in Francia contro Marine Le Pen non è piaciuto a Matteo Salvini - storico alleato della leader del Rassemblement National -, con il nostro ministro che ha usato parole molto dure nei confronti di Emmanuel Macron.
“Vergognoso Macron - ha attaccato Salvini - che, chiamando ai ‘blocchi’ contro il Rassemblement National al secondo turno, si comporta come una Von der Leyen qualsiasi e cerca in tutti i modi di opporsi ad un cambiamento espresso da milioni di francesi, a Parigi e come a Bruxelles”.
La legge elettorale francese però parla chiaro e il doppio turno, così come accade in occasione delle elezioni presidenziali, sarà decisivo per capire quale sarà il colore del prossimo governo in Francia.
Secondo l’istituto Elabe alla fine il Rassemblement National e i suoi alleati potrebbero ottenere tra 255 e 295 seggi, con possibilità di superare la soglia della maggioranza parlamentare che è di 289 deputati.
Nupes invece dovrebbe ottenere tra 120 e 140 seggi, Ensemble tra 90 e 125, mentre tra 35 e 45 andrebbero ai Repubblicani: buona parte dell’esito delle elezioni Francia 2024 così dipenderà dalle eventuali desistenze in vista del secondo turno.
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