Secondo i dati dell’Abi, aumentano gli italiani che preferiscono il web e la moneta elettronica ai tradizionali canali e strumenti bancari
Niente più file agli sportelli, per le operazioni bancarie gli italiani preferiscono sempre di più utilizzare internet. Attraverso un computer, un tablet o uno smartphone, basta un clic per eseguire un bonifico o un pagamento.
La digitalizzazione cambia dunque il comportamento dei clienti delle banche e a tracciare la fotografia dell’utilizzo dei canali a distanza è l’Associazione bancaria italiana.
Da un incontro svoltosi nei giorni emerso, è emerso, infatti, che oggi quasi 2 operazioni su 3 sono ormai digitalizzate.
Da una parte è quadruplicato in soli 4 anni l’utilizzo del proprio smartphone per comunicare con la banca, dall’altra aumentano i pagamenti eseguiti con le carte di credito.
Operazioni bancarie a portata di clic
Secondo i dati presentati dall’Abi, oggi 17 italiani su 100 hanno quasi abbandonato il contante prediligendo solo internet, carte di credito e bancomat. Poco più del doppio, 35 su 100, la quota dei clienti che preferisce invece i canali tradizionali mentre 48 italiani su 100 coniugano i servizi digitali con lo sportello bancario.
In particolare, in soli 4 anni, vale a dire dal 2012 al 2016, la percentuale dei clienti che ricorrono all’internet banking è aumentata dal 42% al 54% con un balzo evidente, in particolare, per il mobile banking salito dal 6% al 24%.
Ma come si traduce la corsa all’internet banking nel concreto? Intanto, in un crollo dell’utilizzo degli assegni (dal 2015 al 2016 sono scesi da 447.397 a 186.183) a fronte di un aumento dei bonifici (aumentati da 1.189.228 a 2.485.886).
Un vero e proprio boom lo registrano le carte di credito: le operazioni eseguite con la moneta elettronica sono aumentate del 368,4%.
Più digitalizzazione meno sportelli
Grazie a internet, i clienti riescono, dunque, a eseguire molte operazioni con un clic e non sono più obbligati a presentarsi davanti agli sportelli. Come emerso dal seminario Abi dei giorni scorsi, infatti, le visite in banca si sono ridotte da 1,5 a 1 al mese.
Il comportamento dei clienti, sempre più protesi a utilizzare i nuovi strumenti che la tecnologia mette a disposizione per eseguire le operazioni bancarie, spinge la banca a rivedere il suo ruolo. Si riducono così le filiali e oggi in Italia sono attivi sempre meno sportelli: nel 2012 ce n’erano 32.881 mentre oggi se ne contano 27.946.
C’è ancora strada da fare
Sebbene sostanzioso, l’aumento dell’utilizzo dei nuovi strumenti e servizi digitali nel settore bancario, non è sufficiente per portare il paese in linea con la media europea.
Paolo Bertoluzzo, Ceo di Nexi, aveva spiegato qualche giorno fa in una intervista, che le transazioni online oggi rappresentano il 20% delle operazioni complessive effettuate dai clienti italiani, la metà di quelle eseguite in Europa salite attualmente al 40%.
Le condizioni di miglioramento esistono e le banche italiane sono pronte a coglierle. È lo stesso vicedirettore dell’Abi, Gianfranco Torriero, a confermarlo in una intervista rilasciata a margine della seconda edizione del “Salone dei PagamentiPayvolution”.
“Il settore bancario e finanziario è all’avanguardia nelle nuove tecnologie perché è stato capace di intercettare i cambiamenti. Tuttavia non siamo giunti alla fine, ma siamo all’inizio di un percorso che si svolge nel continuo. L’utilizzo dei nuovi strumenti costituisce un’opportunità di business e rappresenta una sfida da vincere”
ha detto Torriero.
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