Bayer condannata a pagare risarcimento da 80 milioni di dollari a un uomo ammalatosi di cancro dopo aver utilizzato pesticida Monsanto a base di glifosato. Il titolo giù in Borsa.
La condanna era nell’aria: Bayer dovrà risarcire con 80 milioni di dollari l’uomo che ha contratto il cancro dopo l’esposizione al Roundup, il diserbante a base di glifosato prodotto dalla Monsanto
Nella seconda fase del processo, viene dunque confermato quanto la giuria aveva già stabilito qualche giorno fa: il glifosato è cancerogeno.
Ma c’è di più: con la condanna di mercoledì 27 marzo, il Tribunale ha stabilito anche le responsabilità dell’azienda produttrice, acquistata dal colosso tedesco nel giugno scorso per 63 milioni di dollari.
Intanto, iltitolo Bayer scambia in rosso: al momento della scrittura perde l’1,37% su quota 55,56 euro.
Perché Bayer è stata condannata al risarcimento di 80 milioni di dollari
Il tribunale di San Francisco ha accolto la tesi della difesa di Edwin Hardeman, l’uomo che ha querelato la Monsanto dopo aver contratto una forma tumorale a seguito dell’utilizzo continuato nel tempo del pesticida incriminato.
Nella prima fase del processo era stato stabilito, attraverso le prove scientifiche portate in aula, che il glifosato contenuto nel diserbante è cancerogeno.
L’attenzione degli analisti, nelle ultime ore, si era concentrate sulla nuova udienza di mercoledì nel corso della quale la giuria era chiamata ad esprimersi sulle responsabilità della Monsanto.
Secondo quanto emerso, dunque, l’azienda entrata a far parte del gruppo Bayer è accusata di negligenza per non aver comunicato i rischi per la salute umana derivanti dall’utilizzo di Roundup.
Il gruppo farmaceutico tedesco ha già annunciato che farà ricorso.
Cosa succederà ora
Quella appena emessa non è la prima sentenza di condanna per Bayer che già l’estate scorsa era stata obbligata a risarcire un altro querelante per lo stesso motivo.
Gli osservatori ora temono che, viste le numerose querele sporte negli Usa contro al Monsanto, possano seguire altre condanne di risarcimenti milionari.
Ricordiamo che negli Stati Uniti a portare la Monsanto – e quindi la Bayer- in tribunale sono oltre 11 mila querelanti.
Non è dunque finita. Anzi: proprio oggi inizia un nuovo processo a Oakland. La causa è stata intentata da una coppia di settantenni entrambi ammalati del linfoma non-Hodgkin dopo aver utilizzato il pesticida a base di glifosato.
I venti per Bayer sembrano non essere favorevoli, anche se gli analisti attendono la conclusione di qualche altro processo per poter effettuare una prima stima di quanto peserà sulle casse del gruppo la vicenda del glifosato.
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