Da mesi si parla del calo di Biden nei sondaggi, riassumiamo i motivi che stanno portando a questo picco discendente di popolarità.
Joe Biden giù in picchiata: un altro duro colpo alla sua popolarità potrebbe condizionare in maniera irreparabile le elezioni di midterm sfavorendo i Democratici.
Il crollo netto dei consensi verso l’attuale presidente degli Stati Uniti potrebbe costare caro al suo partito. L’allarme è stato lanciato a gran voce dagli strateghi del suo schieramento e il rischio più concreto è che quest’andamento arresti definitivamente lo slancio politico del mandato e porti a una battuta d’arresto per l’agenda di Biden.
Se i dati dei sondaggi politici continueranno a segnalare un così alto tasso di sfiducia verso la presidenza, i progressisti potrebbero perdere loro la maggioranza sia alla Camera che al Senato.
A condannare la reputazione elettorale del leader sono diversi fattori: carovita e guerra in Ucraina in primis. Lo scoramento delle fasce della popolazione che lo hanno portato alla vittoria è il tasto più dolente tanto da prospettare per i Dem una vera e propria «Waterloo» alla resa dei conti di novembre.
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Una questione di liquidità
La popolarità di Joe Biden è schiacciata dalle incognite sull’economia, prima fra tutte la questione relativa all’inflazione, che galoppa ai massimi da quarant’anni a questa parte.
Come testimoniato anche da Il Tempo, le preoccupazioni giungono da rilevamenti dell’Università del Michigan in cui si descrive un record di consumatori che prevede un peggioramento delle proprie finanze nel corso del prossimo anno; solo un terzo degli americani approva la gestione economica statale di Biden.
Questo fattore è particolarmente rilevante; è risaputo come l’opinione pubblica americana sia sensibile alle questioni economiche. Non a caso Jeff Jones del gruppo di analisi e consulenza americana Gallup ha detto quotidiano parlamentare The Hill che «gli elevati prezzi della benzina sono (tradizionalmente) tra le maggiori ancore del tasso di approvazione dei presidenti».
A creare scompiglio sono stati l’aumento dei prezzi - in particolare quello della benzina, fondamentale per la mobilità statunitense improntata in gran parte sul trasporto su gomma. Ne deriva che solo il 31% condivide la sua linea di azione contro il 69% che ritiene che Biden stia sbagliando l’approccio. Ad avere perplessità sulla gestione economica è addirittura il 63% degli intervistati.
Ucraina: chi non appoggia più Biden
Il problema più grande è in quale fetta della popolazione il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sta perdendo consensi. Il problema è che in questo caso sono proprio i pilastri della vittoria nel 2020 a discostarsi dalle fila del presidente.
Ai tempi delle elezioni a consacrarlo alla Casa Bianca erano stati infatti i più giovani e gli elettori delle minoranze, gli stessi che proprio oggi sembrano iniziare a scaricarlo in massa. I dati parlano di un forte deficit di entusiasmo di chi lo sostiene tant’è che, come riportato dal Sole24Ore, solo il 18% registra forte approvazione mentre ben il 48% esprime drastica disapprovazione.
Gallup stima un calo complessivo di 14 punti nella popolarità di Biden dal suo insediamento nell’elettorato più anziano e un crollo di ben 21 punti nella Generation Z ovvero quella che comprende tutti coloro che hanno tra i 18 e i 25 anni. Tra le generazione dei Millennials e quella denominata Generation X il ribasso arriva rispettivamente a 19 e 15. A farsi indietro insomma sono proprio i giovani, parte integrante di quello che chiamiamo elettorato indipendente, la porzione di votante sulle quale nella maggior parte dei casi si gioca il tutto per tutto nella corsa alla Casa Bianca.
Un’altra analisi operata sul tema è quella della Quinnipiac University che testimonia una considerevole erosione del supporto a Biden da parte delle minoranze con una discesa di 20 punti e in particolare un sostegno al 26 per cento tra la popolazione ispanica.
La causa di questo scostamento nei sondaggi, dalle ricostruzioni più popolari, sarebbe la serie d’insuccessi e gaffe sulla gestione della crisi in Ucraina. Gallup riporta che il 9% dei partecipanti ai sondaggi cita proprio la crisi in Ucraina come il principale motivo del suo cambio di rotta. Considerando quindi il report di un nuovo rilevamento di CBS News il 55% degli intervistati disapprova l’operato presidenziale.
Il quadro appare perciò assai critico e, senza il consenso di questi bacini di votanti, sarà difficile mantenere credibilità e leadership; per l’amministrazione Biden urge un cambiamento di rotta in tempi brevi, per salvare il salvabile.
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