Bill Gates lascia Microsoft: perché c’entra il coronavirus

Fiammetta Rubini

16/03/2020

Bill Gates lascia il CdA di Microsoft per dedicarsi alle iniziative sanitarie globali della sua fondazione. Intanto torna in auge la sua profezia sul coronavirus fatta 5 anni fa.

Bill Gates lascia Microsoft: perché c’entra il coronavirus

Mentre l’attenzione del mondo era focalizzata sul coronavirus, Bill Gates ha annunciato che lascerà il CdA dell’azienda da lui fondata per dedicarsi alla Bill & Melinda Gates Foundation.

La fondazione di beneficienza lanciata nel 2000 insieme alla moglie rappresenta la fondazione privata più grande del mondo; i suoi obiettivi sono, a livello globale, il miglioramento dell’assistenza sanitaria e la riduzione della povertà estrema, il contrasto al climate change, l’ampliamento delle opportunità di istruzione e l’accesso alle nuove tecnologie. La fondazione è controllata dai coniugi Gates e da Warren Buffett.

La decisione di Bill Gates di lasciare il board di Microsoft sembra essere guidata dalla volontà/esigenza di cambiare pagina, come se dicesse che il lavoro in azienda è concluso e che è ora è tempo di focalizzarsi su altro, ovvero sulla filantropia e la ricerca.

Coronavirus: Bill Gates lascia il board di Microsoft

Gates ha fondato Microsoft nel 1975 con un compagno di scuola, il defunto Paul Allen. Man mano che la società cresceva, Gates ne ha assunto la leadership operativa diventando una figura chiave non solo per la società ma per l’intero settore della tecnologia. Bill Gates si è dimesso da CEO di Microsoft nel 2000 affidando il ruolo a Steve Ballmer, fino al 2014 quando Satya Nadella è stato nominato amministratore delegato e Gates ha affidato il ruolo di presidente a John Thompson. Ora rinuncia anche al suo ultimo titolo “importante” che gli era rimasto.

L’annuncio di Bill Gates non è giunto inaspettato: da mesi si susseguivano le indiscrezioni su questo imminente cambiamento. Il tempismo con cui Gates ha dato la notizia ufficiale, in piena pandemia Covid-19, sottolinea ciò che è in gioco nel campo della salute pubblica. La Gates Foundation è una delle organizzazioni in prima linea nella ricerca del vaccino contro il coronavirus, e la decisione di Gates dimostra la consapevolezza che le grandi organizzazioni non profit, in particolare quelle legate ai colossi tech, si uniscano per fare la differenza in questo momento difficile per la popolazione globale.

Bill Gates ha previsto il coronavirus nel 2015? Video

La fama di Bill Gates non è limitata a Microsoft e alla tecnologia, ma anche alle previsioni che ha fatto negli anni e che in molte occasioni si sono rivelate esatte.

Sembra che il miliardario americano abbia previsto anche il coronavirus. In un TED Talks del 2015 Bill Gates è salito sul palco e ha detto: “Oggi il più grande rischio di catastrofe globale non è più una bomba atomica, ma è più simile a una pandemia. Se qualcosa ucciderà 10 milioni di persone nei prossimi decenni è più probabile che sarà un virus altamente contagioso piuttosto che una guerra. Non missili, ma microbi. Il problema è che abbiamo investito cifre enormi in deterrenti nucleari, ma abbiamo investito pochissimo in un sistema che possa fermare un’epidemia”.

Ecco il video con il discorso integrale.

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