Secondo Warren Buffett le azioni sono meno attraenti dei bond ma comunque preferibili, motivo per cui continuerà ad investire su Apple
Warren Buffett, il miliardario e CEO di Berkshire Hathaway, ha dichiarato che il rally dei mercati negli ultimi anni ha reso difficile trovare dei buoni affari ma che le azioni rimangono sicuramente una scelta migliore dei bond.
Quando gli è stato chiesto perché Berkshire preferisca tenere denaro contante, Buffett ha risposto a Bloomberg che le azioni non sono così convenienti come lo sono state in passato. Comprare le azioni dopo la crisi finanziaria del 2008, ha aggiunto Buffett, «è come pescare in un acquario».
In un’altra recente intervista alla CNBC, Warren Buffett ha specificato di aver continuato a comprare le azioni di Apple quest’anno, persino quando uno dei suoi vice stava invece vendendo il titolo. E ha messo a tacere le voci secondo cui Kraft Heinz avrebbe condotto l’acquisizione di Mondelez International. Berkshire è azionista di maggioranza di Kraft Heinz insieme a 3G Capital.
Warren Buffett, ora 87enne, ha costruito Berkshire in un conglomerato che si è esteso a macchia d’olio nel corso degli ultimi cinquant’anni, attraverso un’attenta scelta delle azioni e tramite acquisizioni. Le decine di filiali ora includono compagnie assicurative, manifatturiere, rivendite al dettaglio e reti ferroviarie. Il suo portafoglio di azioni, che include pacchetti azionari multimiliardari in compagnie come Wells Fargo & Co. e Coca Cola, è stato valutato più di 135 miliardi di dollari alla fine di giugno.
Warren Buffet e i nuovi investimenti
Le azioni “si sono fatte sempre meno attraenti man mano che si è andati avanti”, ha detto Buffett a Westin “Ma sono comunque più attraenti rispetto ai bond”, perché i tassi di interesse sono bassi. S&P 500 sta vivendo il suo secondo più lungo mercato rialzista, avendo più che triplicato il suo valore da marzo 2009, in un rally che ha aggiunto più di 19 trilioni di dollari al valutazione delle sue azioni. Nel solo 2017 l’indicatore ha chiuso con rialzi da record 30 volte.
Anche se le valutazioni rendono più difficile trovare nuovi investimenti per Buffett, alcuni dei suoi più vecchi affari stanno avendo successo. Martedì per esempio, Bank of America Corp. ha detto che Berkshire ha convertito la sua partecipazione in azioni comuni. La transazione ha fatto guadagnare più di 11 miliardi su un investimento che Buffett ha fatto sei anni fa, quando le azioni della banca stavano colando a picco a causa delle indagini legate al crollo del mercato immobiliare. La decisione di convertire la quota, ha aggiunto, è stata «praticamente automatica», dal momento che le azioni comuni della Bank of America ora pagano dei dividendi più alti di quanto non facciano le partecipate.
Oltre a Apple, Buffett ha trovato anche alcuni investimenti minori quest’anno. A giugno, ha gettato un’ancora a Home Capital Group Inc., un istituto di credito canadese specializzato nella concessione di credito immobiliare. I suoi azionisti hanno calendarizzato per votare la seconda parte di questa transazione il mese prossimo, cosa che ha fatto aumentare la quota di Berkshire da circa il 20% al 38%. Sebbene i pareri di alcune società di consulenza siano discordi e la transazione sia tuttora in bilico, però, Buffett ha ribadito di aver sempre saputo che l’acquisizione è subordinata agli azionisti ma di non essere affatto scoraggiato da questa situazione.
Trovare delle compagnie che Berkshire può controllare è stata una vera sfida per Buffett ultimamente. All’inizio del mese, la sua offerta di acquisto della quota maggioritaria di Oncor Electric Delivery, il più grande distributore texano di energia, ha fallito. Il fallimento di questa operazione è giunto sei mesi dopo che il tentativo di Berkshire per comprare Unilever è slittato.
Il mancato raggiungimento di due obiettivi ad alto profilo in un così breve intervallo di tempo è cosa rara per Buffett, che ha fatto il suo ultimo miglior affare nel 2015, quando Berkshire accettò di comprare la società di produzione di componenti aerospaziali Precision Castparts per più di 35 miliardi di dollari.
Il mancato accordo ha implicazioni anche maggiori per Berkshire. La compagnia non paga i dividendi e non effettua buyback sulle proprie azioni, quindi non riuscire ad andare in porto con acquisizioni implica un aumento della liquidità disponibile. Alla fine di giugno, Berkshire era poco al di sotto dei 100 miliardi di dollari di capitale non investito.
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