Non solo i lavoratori dipendenti hanno diritto al Bonus Renzi; gli 80,00€ mensili, infatti, spettano anche ai disoccupati che percepiscono la Naspi. È necessario però soddisfare determinati requisiti, ecco quali.
Il Bonus Renzi di 80,00€ spetta anche ai disoccupati che beneficiano dell’indennità Naspi, ma solo quando questi soddisfano i requisiti reddituali previsti dalla normativa.
Quindi, non bisogna essere necessariamente dei lavoratori dipendenti per beneficiare degli 80 euro mensili previsti dal cosiddetto Bonus Renzi; anche una volta perso l’impiego, infatti, se ne avrà diritto qualora vengano soddisfatte le altre condizioni.
Oltre a darvi le informazioni sul quando - e perché - spetta il Bonus Renzi sulla Naspi faremo chiarezza sulle tempistiche di pagamento; solitamente, infatti, l’Inps non accredita gli 80,00€ contestualmente all’indennità di disoccupazione ma successivamente.
Bonus Renzi 80,00€: perché spetta anche sulla Naspi
Come chiarito dall’Agenzia delle Entrate, l’indennità di disoccupazione Naspi (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego), così come tutte le altre prestazioni a sostegno del reddito, va considerata tra i redditi appartenenti alla stessa categoria di quelli sostituiti o persi. Questo vale non solo per la Naspi, ma anche per la mobilità ordinaria, la disoccupazione edile e la cassa integrazione.
È per questo motivo che anche nei confronti di coloro che percepiscono una di queste prestazioni si applicano le stesse regole previste per i lavoratori dipendenti per la determinazione del diritto al Bonus Renzi.
Ciò significa che quando vengono soddisfatti i requisiti reddituali previsti dalla normativa, si ha diritto al bonus di 80,00€ anche se disoccupati ma solo se nel frattempo vi è stato riconosciuto il diritto alla Naspi. Ma quali sono allora questi requisiti di cui tanto si parla? Facciamo chiarezza.
Bonus Renzi 80,00€: quando spetta ai percettori della Naspi
Come anticipato, nei confronti dei beneficiari Naspi si applicano le stesse regole previste per i lavoratori dipendenti. Anche a questi, quindi, viene richiesto di non superare il limite di reddito di 24.600,00€ per avere diritto al bonus in misura piena (per un importo annuo di 960,00€).
Spetta il bonus - ma in misura ridotta - anche a coloro che hanno un reddito annuo superiore ai 24.600,00€ ma inferiore ai 26.600,00€.
Oltre ad una soglia massima ce n’è anche una minima per beneficiare del bonus Renzi; questo, infatti, non spetta a coloro che hanno un reddito inferiore agli 8.174,00€, ossia a coloro che si trovano in no tax area.
Inoltre c’è un altro requisito da rispettare per avere diritto al bonus 80,00€ sulla Naspi: nel dettaglio, è necessario possedere un’imposta lorda - calcolata sui redditi - di importo superiore alle detrazioni da lavoro spettanti al netto di tutte le altre detrazioni differenti da quella da lavoro dipendente.
Bonus Renzi sulla Naspi: modalità di accredito
Per chi percepisce la Naspi è l’Inps ad agire come sostituto d’imposta; è l’Istituto, quindi, ad accreditare automaticamente le somme spettanti a titolo di Bonus Renzi.
Sarà sempre l’Inps a calcolare la cifra del bonus, il quale verrà riconosciuto in base ai giorni indennizzati (ossia alla durata della Naspi). Non bisogna inviare alcuna comunicazione all’Istituto per avere diritto al bonus, a meno che non abbiate altri redditi derivanti da ulteriori rapporti di lavoro.
I tempi di pagamento del bonus Renzi però sono differenti da quelli previsti per la rata mensile della Naspi; solitamente, infatti, l’Inps accredita l’importo del bonus ogni due o tre mesi con un bonifico differente da quello con cui viene pagata l’indennità di disoccupazione.
Restituzione del bonus Renzi
Ricordate poi che potrebbe esserci un momento in cui l’Inps vi chiederà di restituire le somme accreditate a titolo di bonus Renzi. Questo può accadere in sede di dichiarazione dei redditi per quei contribuenti che dichiarano di aver superato la soglia di reddito entro la quale si può beneficiare del contributo.
Quindi, devono restituire una parte di bonus coloro che hanno superato i 24.600€ restando però entro i 26.600€; vanno restituiti tutti gli importi, invece, qualora anche la soglia dei 26.600€ sia stata oltrepassata.
Per lo stesso motivo il bonus va restituito da chi non ha raggiunto gli 8.174€, il minimo indispensabile per avere diritto agli 80,00€; a tal proposito ricordiamo che quei lavoratori che già prima della dichiarazione dei redditi stimano di non rientrare nei requisiti previsti possono presentare la rinuncia al Bonus Renzi.
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