Come funziona il Bonus mobili se gli arredi o gli elettrodomestici vengono acquistati online? Ed è comunque possibile usufruire dell’agevolazione per gli acquisti dall’estero? Cerchiamo di chiarire alcuni aspetti fondamentali del Bonus mobili 2014.
Il Bonus mobili è un intervento di incentivazione fiscale che il legislatore ha introdotto all’interno del nostro ordinamento al fine di favorire la detrazione dalla dichiarazione di redditi di una parte delle spese relative all’acquisto di arredi da destinare agli immobili che, nel 2013, sono stati oggetto di ristrutturazione. Sebbene la disciplina sia in corso di variazione, cerchiamo di comprendere quali siano le agevolazioni previste per la dichiarazione dei redditi maturati nello scorso anno, e cosa accada quando mobili e arredi sono stati acquistati online.
Bonus mobili
Il Bonus mobili prevede che i contribuenti che nel 2013 hanno effettuato lavori di ristrutturazione edilizia di cui all’art. 16-bis del TUIR, ed hanno chiesto la detrazione Irpef relativa, possono fruire della detrazione delle spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici nella misura del 50%, con un limite di 10.000 euro. Tra gli acquisti agevolabili rientrano i mobili (letti, armadi, divani, poltrone, ecc.) e i grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore ad A+ (frigoriferi, asciugatrici, lavatrici, ecc.).
Acquisto mobili online e/o dall’estero
Introdotto quanto precede, cerchiamo di chiarire se la suddetta agevolazione sia valida anche nei confronti degli acquisti di mobili effettuati tramite portali di commercio elettronico o marketplace. La risposta è naturalmente positiva: sarà tuttavia necessario che i pagamenti siano eseguiti mediante bonifici bancari o postali o, in alternativa, mediante strumenti di pagamento come le carte di credito (in questo casa, la data di pagamento dovrà essere individuata nel giorno di utilizzo della carta da parte del titolare, evidenziata nella ricevuta telematica di avvenuta transazione, e non tanto nel giorno di addebito / valuta sul conto corrente). Sarà inoltre necessario che la spesa sia regolarmente documentata, mediante conservazione delle fatture di acquisto dei beni, con indicazione specifica della natura, qualità e quantità dei beni acquisiti.
Qualche particolarità in più sorge se l’acquisto di mobili è effettuato nei confronti di fornitore estero (ipotesi peraltro non certo rara se si sceglie di acquistare qualche arredo tramite eBay o altri marketplace che pongono in relazione gli acquirenti con venditori europei ed extraeuropei). In questa particolare ipotesi, infatti, si deve tenere conto di quanto indicato con la circolare n. 40/E del 2010 e successive deduzioni. In termini molto pragmatici, se il destinatario del pagamento è un soggetto che non risiede in Italia e non possiede nel nostro Paese un conto corrente, il pagamento dovrà essere effettuato mediante ordinario bonifico internazionale che – oltre a riportare tutti i dati consueti – dovrà altresì sostituire il codice fiscale del soggetto beneficiario con analogo codice identificativo attribuito dal Paese estero.
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