Borsa Italiana Oggi, 11 giugno 2020: Ftse Mib chiude sotto quota 19 mila punti

Luca Fiore

11/06/2020

Il day-after il meeting della Federal Reserve, la Borsa Italiana oggi ha fatto registrare un andamento particolarmente negativo. Forti vendite su FCA dopo i rumor relativi la fusione con Peugeot.

Borsa Italiana Oggi, 11 giugno 2020: Ftse Mib chiude sotto quota 19 mila punti

La Borsa Italiana oggi ha terminato sotto quota 19 mila punti dopo il responso della due giorni di riunioni della Federal Reserve. Secondo le indicazioni arrivate ieri sera da Washington, i tassi resteranno all’attuale livello per i prossimi due anni e mezzo mentre l’economia Usa nel 2020 scenderà del 6,5% (Riunione Fed, Powell: “Tassi ai minimi fino a 2022”).

Sempre in tema di banche centrali, il capo economista della BCE, Philip Lane, ha rimarcato, nel corso di un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 Ore”, che il nostro Paese riuscirà ad affrontare l’emergenza coronavirus grazie alla sua appartenenza all’Eurozona (BCE: l’Italia riuscirà ad affrontare la crisi grazie all’Eurozona).

In questo contesto l’eurodollaro ha segnato un rialzo dello 0,16% a 1,13923 (Eur/Usd: area 1,14 respinge i prezzi, a quali strategie guardare nel breve?), mentre il future con consegna agosto sul Brent quota in calo di quasi il 7% a 38,9 dollari il barile (Tonfo del petrolio: che succede adesso?).

In corrispondenza della chiusura della borsa di Milano, il differenziale di rendimento Italia-Germania, il famigerato spread, si è attestato a 186 punti base, +1,25% sul dato precedente.

Indicazioni positive per la carta italiana nel corso della prima parte sono arrivate dall’asta di Btp a 3, 7 e 15 anni: il primo titolo ha registrato un rendimento il calo dallo 0,6 allo 0,3 per cento, nel caso del secondo il dato è passato dall’1,53 all’1,1% mentre per quello con la scadenza maggiore lo «yield» è sceso dal 2,06 all’1,91%.

Borsa Italiana Oggi, Aggiornamento ore 17:40: profondo rosso a Piazza Affari

In chiusura di seduta il Ftse Mib si è fermato a 18.806,86 punti, -4,81% rispetto al dato precedente.

Nel giorno in cui l’Istat ha annunciato che la produzione industriale italiana nel mese di aprile ha evidenziato un calo mensile del 19,1% (consenso -24%) e una contrazione annua del 42,5%, CNH ha terminato con un -11,82%, Pirelli ha segnato un -8,54% e FCA è scesa del 7,7% (la Commissione europea sembrerebbe orientata ad aprire una valutazione delle conseguenze dell’aggregazione con Peugeot).

Per il mese di maggio, Prometeia stima un rialzo mensile del 20,8% che però non impedirà al dato relativo il secondo trimestre di segnare un -26% (Produzione industriale italiana, diffuse le prime stime sul mese di maggio).

Vendite particolarmente sostenute anche tra i bancari: UniCredit ha terminato con un -7,87%, Banco BPM è scesa del 7,82%e BPER ha segnato un -6,38%.

Borsa Italiana Oggi, Aggiornamento ore 13:00: forti vendite sul Ftse Mib

A causa delle cupe prospettive delineate dalla Federal Reserve, a metà seduta il paniere principale del listino milanese, il Ftse Mib, passa di mano a 19.185,41 punti, -2,9% rispetto a ieri. Si confermano in rosso anche Francoforte (-2,19%), Londra (-1,98%) e Parigi (-2,14%).

Nel comparto bancario segnaliamo il -4,85% del Banco BPM ed il -4,3% di UniCredit mentre tra gli industriali CNH perde il 7,5% e FCA il 5,61%.

Perdite più contenute per Enel (-0,96%), Terna (-1,33%) e segno più, l’unico del Ftse Mib, per Italgas (+0,1%).

Future Wall Street in rosso

A circa due ore e mezza dall’avvio degli scambi a Wall Street, il future sul Dow Jones registra un calo di due punti percentuali mentre quello sull’S&P500 scambia in rosso dell’1,69%.

Segno meno anche per il derivato sul Nasdaq che, dopo i ripetuti massimi storici delle ultime sedute, quota in arretramento dell’1,27%.

Aggiornamento ore 9:25: forti vendite sul Ftse Mib in avvio

In avvio di contrattazioni, il Ftse Mib passa di mano a 19.282,50 punti, -2,41% rispetto al dato precedente. A livello europeo, lettera anche per Francoforte (-2,47%), Londra (-2,26%) e Parigi (-2,54%).

Tra le performance peggiori di Piazza Affari troviamo Atlantia (-4,73%) dopo i nuovi rumor sul tema concessioni. Secondo i ben informati il fondo F2i e l’australiana Macquarie starebbero valutando un investimento in Aspi.

Nel comparto industriale segnaliamo il -5,51% di CNH Industrial e il -5,5% di Fiat Chrysler finita, stando ai rumor, nel mirino delle autorità Antitrust europee nell’ambito dell’operazione di fusione con la francese Peugeot.

Secondo i giornali in edicola, i rilievi avanzati dall’Antitrust sull’operazione Intesa Sanpaolo – Ubi Banca (-3,52% e -3,56% rispettivamente) potrebbero essere superati incrementando il numero di filiali cedute a BPER (-2,05%).

L’agenzia Bloomberg ha invece riportato la notizia secondo cui Generali, le cui azioni perdono il 3,4%, starebbe valutando opzioni strategiche per le sue attività in Svizzera.

Andamento delle Borse asiatiche

Le preoccupazioni sull’andamento dell’economia Usa espresse dal n.1 della Fed Powell hanno penalizzato anche i listini asiatici: ad Hong Kong l’indice Hang Seng segna un -1,9%, il TSE China A50 scende dell’1,5% ed il Nikkei ha chiuso con un -2,82%. Calo di oltre 3 punti percentuali per l’indice australiano Sydney S&P/ASX200 (-3,05%).

Andamento Wall Street, Nasdaq chiude sopra 10 mila

A Wall Street il Dow ha lasciato sul parterre l’1,04%, lo S&P è sceso di mezzo punto percentuale (-0,53%) ed il Nasdaq ha continuato la sua corsa mettendo a segno un +0,67%.

Grazie a questo ennesimo rialzo, l’indice dei tecnologici Usa ha chiuso, per la prima volta nella sua storia, sopra la fatidica soglia dei 10 mila punti (10.020,35 punti).

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