Dopo una partenza positiva, la Borsa Italiana oggi, 19 novembre 2021, ha chiuso in rosso in scia del ritorno dell’incubo dei lockdown. A penalizzare il Ftse Mib sono state le forti vendite sui titoli legati al petrolio, positivi in avvio di contrattazioni, e sulle azioni del comparto bancario.
Dopo una prima parte positiva, la Borsa Italiana oggi ha chiuso in deciso rosso: sul Ftse Mib spiccano le perdite dei bancari (-4,14% di UniCredit, -3,36% di Intesa Sanpaolo e -3,07% di BPER Banca) e le vendite sui titoli del comparto energetico (-2,11% di Eni e -3,07% di Saipem).
Il future con consegna gennaio sul Brent segna un -3,6% a 78,3 dollari al barile mentre sul valutario l’eurodollaro arretra di mezzo punto percentuale a 1,13184 (-0,.47%).
In serata focus sugli Usa, dove il presidente Biden dovrebbe annunciare la sua scelta per il vertice della Federal Reserve: in lizza ci sono l’attuale n.1, Jerome Powell, e Lael Brainard, già sottosegretario del Tesoro per gli affari internazionali e attuale membro del consiglio dei governatori della Fed.
Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 17:45: Ftse Mib in rosso dell’1,2%
La settimana del Ftse Mib è terminata a 27.337,46 punti (-1,17%).
Rosso di 1 punto percentuale per lo spread con i titoli tedeschi, sceso a 119 punti base.
Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 13: Ftse Mib, forti vendite su UniCredit ed Intesa Sanpaolo
A metà seduta il Dax scende dello 0,31%, il Cac40 perde lo 0,51% ed il Ftse Mib fa registrare la performance peggiore con un -1,3%.
In particolare, spiccano le venite su UniCredit ed Intesa Sanpaolo, in calo rispettivamente del 4,26 e del 3,73 per cento.
L’inversione di marcia del petrolio sta affossando anche Eni (-1,63%) e Saipem (-2,52%).
Deciso rialzo invece per Telecom Italia (+3,38%).
Rosso di 1 punto percentuale per lo spread con i titoli tedeschi, in calo a 119 punti base.
Future Wall Street: prevista apertura contrastata
Il derivato sul Dow Jones registra un -0,58%, quello sullo S&P500 perde lo 0,31% e il future sul Nasdaq avanza di un quarto di punto percentuale.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, Eni top performer
Il Ftse100 parte con un +0,35%, il Dax segna un +0,28%, il Cac40 registra un +0,45% ed il nostro Ftse Mib avanza di mezzo punto percentuale a 27.802,85 punti.
Tra le performance migliori troviamo i titoli del comparto energetico (+2,05% di Eni, +1,25% di Tenaris e +0,68% per Saipem), il cui andamento è sempre strettamente legato a quello del greggio, ed i titoli del comparto bancario con il +0,7% di BPER Banca, il +0,38% di UniCredit ed il +0,55% di Banco BPM. Perfetta parità per Intesa Sanpaolo.
Incremento dello 0,69% per Prysmian, spinta dalla notizia che l’Unione europea imporrà dazi sui cavi in fibra ottica provenienti dalla Cina.
Sul fondo del paniere principale troviamo Leonardo ed Enel, in calo rispettivamente dello 0,65 e dello 0,61 per cento.
Rosso di 2 punti percentuali per lo spread con i titoli tedeschi, in calo a 118 punti base.
Borse Asia: Tokyo torna a salire
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, quota in rosso dell’1,25%, il China A50 ha segnato un +1,33% e l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un +0,23%.
Aumento dello 0,5% per Tokyo, dove il Nikkei ha chiuso a 29.745,87 punti.
Wall Street: S&P e Nasdaq chiudono positivi
La seduta del Dow Jones è terminata con un -0,17%, il Nasdaq ha segnato un +0,45% e lo S&P500 ha terminato con un +0,38%.
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