La Borsa Italiana oggi, 30 marzo 2022, ha chiuso la seduta in parità. Tra le performance migliori sul Ftse Mib troviamo quelle di Telecom Italia, Leonardo ed Assicurazioni Generali. Torna a salire il prezzo del petrolio. I risultati dell’asta di Btp.
Grazie ad un recupero nella seconda parte, la Borsa Italiana oggi ha chiuso in parità: sul Ftse Mib spicca il +2,56% di Leonardo ed il +1,98% di Assicurazioni Generali.
Il titolo della difesa ha continuato a capitalizzare gli annunci di incremento delle spese militari mentre il Leone di Trieste si è mosso in scia delle manovre per il controllo della compagnia.
Delfin, la holding di Leonardo Del Vecchio, e Fondazione CRT hanno annunciato la fine del patto di consultazione su Generali. «Sono venute meno le finalità per le quali lo stesso era stato costituito», riporta la nota.
Per quanto riguarda le notizie in arrivo dall’Ucraina, la Russia ha annunciato di voler ridurre l’attività militare nella parte settentrionale del Paese. Le autorità statunitensi ed il presidente ucraino Zelensky hanno espresso scetticismo.
Dopo due sedute in rosso, il future sul petrolio Brent sale del 3,4% a 111,3 dollari al barile mentre l’eurodollaro avanza dello 0,7% a 1,1164.
Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 17:45: Telecom Italia guarda tutti dall’alto
Grazie ad un +6,63%, Telecom Italia oggi ha fatto registrare la performance migliore tra le blue chip.
Nonostante la debolezza delle banche (-3,24% del Banco Bpm, -1,97% di Bper Banca, -1,25% per Intesa Sanpaolo e -1,46% di UniCredit), il Ftse Mib ha chiuso invariato a 25.300,25 punti (-0,03%).
Nel giorno dell’asta di Btp a 5 e 10 anni , lo spread è sceso dell’1,5% a 147 punti base.
Aggiornamento ore 13: Telecom Italia top performer del Ftse Mib
A metà seduta la performance migliore tra le blue chip è registrata da Telecom Italia (+4,01%) dopo la notizia della lettera a Kkr per chiedere conferma dell’offerta inviata a novembre, con focus in particolare sul prezzo.
Il Ftse Mib quota in rosso dello 0,29%, il Cac40 scende dello 0,88% ed il Dax dell’1,4%.
Dopo l’asta di Btp a 5 e 10 anni per 6,5 miliardi, lo spread Btp-Bund arretra dello 0,9% a 148 punti base.
Questa mattina il Ministero dell’Economia ha collocato quinquennali registrando un rendimento dell’1,46%, +39 centesimi rispetto al dato precedente, e titoli a 10 anni in cui lo «yield» è salito di 33 centesimi al 2,14%.
Future Wall Street in rosso
Il derivato sul Dow Jones registra un -0,29%, quello sullo S&P500 scende dello 0,35% e il future sul Nasdaq perde mezzo punto percentuale.
Aggiornamento ore 09:25: Ftse Mib torna a 25 mila punti
Nei primi scambi il Ftse100 avanza dello 0,23%, il Cac40 scende dello 0,55% ed il Dax registra un -0,88%.
A Milano il Ftse Mib arretra dello 0,63% a 25.149,59 punti.
Telecom Italia (-0,12%) ha inviato una lettera a Kkr per chiedere conferma dell’offerta inviata a novembre, con focus in particolare sul prezzo.
Tra le performance peggiori troviamo Nexi (-2,16%) dopo i rumor secondo cui Deutsche Bank avrebbe dato mandato per la vendita dello 0,27% nella società.
Nel giorno in cui il Tesoro colloca in asta Btp a 5 e 10 anni fino a 6,5 miliardi, lo spread Btp-Bund sale dello 0,86% a 151 punti base.
Borse Asia: Tokyo consolida sopra 28 mila punti
L’indice Hang Seng segna un +1,45%, il China A50 ha chiuso con un +3,09% e l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un +0,67%.
A Tokyo, il Nikkei si è fermato a 28.027,25 punti, -0,8% sul dato precedente.
Wall Street: indici tutti in positivo
La seduta del Dow Jones si è chiusa con un +0,97%, lo S&P500 ha terminato con un +1,23% ed il Nasdaq ha segnato un +1,84%.
Per la prima volta dal settembre 2019, ieri il tratto della curva Usa a 2-10 anni si è brevemente invertito.
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