Seduta di forti acquisti per la Borsa Italiana oggi, 9 marzo 2022. Sul Ftse Mib spicca in particolare la performance di UniCredit, che ha emesso una nota per precisare l’esposizione alla Russia. Battuta d’arresto per il prezzo del petrolio, in rosso a 122 $. Spread ancora in calo in attesa del meeting della Bce.
Seduta decisamente positiva per la Borsa Italiana oggi: sul Ftse Mib spiccano in particolare i guadagni di Intesa Sanpaolo (+11,09%), di Bper Banca (+9,99%) e di UniCredit (+11,68%).
Quest’ultima ha reso noto che l’esposizione diretta a UniCredit Bank Russia è di circa 1,9 miliardi di euro e quella cross border nei confronti di clientela russa è pari a circa 4,5 miliardi di euro.
“Abbiamo un’esposizione mark-to-market in derivati verso le banche russe di circa 300 milioni di euro, al netto del collaterale. La massima perdita potenziale nel caso in cui il valore del RUB si approssimi allo zero è di circa 1 miliardo di euro”.
“Nello scenario estremo, in cui la totalità della nostra massima esposizione non possa essere recuperata e venga azzerata, l’impatto sul CET1 ratio di UniCredit a fine 2021 (15,03%, che sconta il dividendo maturato nel 2021 per 1,2 miliardi di euro) sarebbe di circa 200 punti base. La nostra solida posizione di capitale ci consentirebbe di assorbire questo impatto senza scendere al di sotto del 13%”.
Ieri il presidente Usa Joe Biden ha annunciato il divieto di importare di combustibili fossili russi mentre le autorità britanniche smetteranno di acquistare il petrolio ma continueranno con il gas.
Secondo quanto riferito dalla portavoce del ministro degli Esteri russo, Maria Zakharova, la Russia non intende «rovesciare il governo» ucraino. Secondo la funzionaria, i negoziati hanno registrato progressi.
Dal fronte commodity, il future sul Brent perde il 4,4% a 122,3 dollari al barile mentre il derivato sull’oro quota di poco sotto la soglia dei 2 mila dollari l’oncia (-2% a 1.997$).
Sul valutario, l’eurodollaro avanza dell’1,7% a 1,1086.
Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 17:45: Ftse Mib guarda ai 24 mila punti
La giornata del Ftse Mib è terminata a 23.889,49 punti, +6,95% rispetto al dato precedente.
La performance migliore del paniere principale è stata registrata da Stellantis (+12,28%) mentre il comparto oil ha pagato pegno alle prese di profitto (-0,5% di Eni, -1,44% di Saipem e -5,53% per Tenaris).
In attesa del meeting della Bce, lo spread tra i nostri Btp a 10 anni ed i Bund è sceso del 2,85% a 145 punti base.
Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 13: Ftse Mib spicca il volo
A metà seduta il Cac40 guadagna il 4,35%, il Dax il 4,82% ed il Ftse Mib sale del 4,89%.
Oltre a quelle delle banche, performance particolarmente positive sul paniere principale sono registrate da Pirelli e Stellantis, in aumento rispettivamente del 9,18 e del 9,31%.
Giornata da incorniciare anche per STMicroelectronics (+8,41%) mentre Eni (-1,62%), Saipem (-2,83%) e Tenaris (-3,56%) pagano pegno a fisiologiche prese di beneficio.
Alla vigilia meeting della Bce, lo spread Btp-Bund scende del 2,9% a 145 punti base.
Future Wall Street: prevista apertura positiva
A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un +1,43%, quello sullo S&P500 avanza dell’1,6% e il future sul Nasdaq sale del 2,08%.
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Borsa Italiana Oggi, aggiornamento ore 09:25: Ftse Mib sopra 23 mila punti
Nei primi scambi il londinese Ftse100 guadagna l’1,68%, il Cac40 il 3,7% ed il Dax il 4,03%.
Il nostro Ftse Mib sale del 3,63% a 23.148,98 punti mentre, alla vigilia del meeting della Bce, lo spread Btp-Bund scende del 2,6% a 146 punti base.
Sul paniere delle blue chip Telecom Italia guadagna il 3,68% nonostante la decisione di Moody’s di ridurre il rating di un notch a “BA3” con outlook negativo.
Sul completo, incremento di poco inferiore ai 10 punti percentuali per Salvatore Ferragamo (+9,69%). La maison ha chiuso il 2021 con un utile netto di 81 milioni di euro, in recupero rispetto alla perdita di 72 milioni registrata nell’esercizio 2020.
Borse Asia: Nikkei sotto la parità
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, quota in rosso dello 0,61%, il China A50 ha chiuso con un -0,57% e l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un +1,04%.
A Tokyo, il Nikkei si è fermato a 24.717,53 punti, -0,3% sul dato precedente.
Wall Street: indici chiudono deboli
La seduta del Dow Jones si è chiusa con un -0,56%, lo S&P500 ha evidenziato un -0,73% ed il Nasdaq ha terminato con un -0,28%.
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