Le azioni delle società quotate su Borsa Italiana che sono salite di più (e di meno) nel corso del 2019. Medaglia d’oro a Azimut.
I titoli migliori e peggiori su Borsa Italiana nel 2019 - Come da tradizione, a conclusione di ogni anno si tirano le somme. L’anno che sta per terminare ha visto l’indice Ftse Mib salire di oltre il 28%, in sincronia con l’ottima annata sperimentata dal mercato azionario a livello globale.
Ma quali sono stati i titoli azionari italiani che hanno performato meglio (e peggio) nel corso dell’anno?
I migliori di Borsa Italiana nel 2019
Tra i componenti dell’indice principale di Borsa Italiana la medaglia d’oro va ad Azimut. La azioni della società, specializzata in consulenza e gestione patrimoniale, vantano un rialzo di oltre il 123%. Il titolo, dai 9,53 euro, nell’ultima sessione dell’anno supera i 21 euro.
Subito dopo, medaglia d’argento, svetta STMicroelectronics, con un rialzo annuale di oltre il 97%. La terza posizione è occupata da Amplifon, con una salita vertiginosa che sfiora gli 85 punti percentuali.
Seguono, in ordine, DiaSorin (+62,08%), Ferrari NV (+49,85%), Buzzi Unicem (+47,84%), Unipol (+47,75%), Exor (+47,51%) e Nexi (+46,68%), il cui ingresso nel Ftse Mib risale ad aprile 2019.
I peggiori di Borsa Italiana nel 2019
Sono solo due titoli - sul totale dei 40 componenti del Ftse Mib, a chiudere l’anno in rosso: Pirelli, con un -7,45%, è la peggiore dell’anno, seguita da A2A, con un -4,10%.
Con una performance positiva, ma in contrasto con i risultati dell’indice, tra i titoli peggiori emergono inoltre ENI (+0,48%), Banco Bpm (+2,05%), Tenaris (+5,59%), Salvatore Ferragamo (+6,44%), Juventus (+6,58%) e Italgas (+7,55%).
Di seguito la performace del 2019 di tutti i titoli componenti del Ftse Mib in ordine alfabetico (elaborazione di Money.it):
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