Chiusura in sostanziale parità per la Borsa oggi, 13 ottobre 2021. Sul Ftse Mib spicca la debolezza degli energetici e dei bancari. Giornata ricca di indicazioni in arrivo dagli USA: è ufficialmente iniziata la stagione delle trimestrali, sono stati diffusi i numeri sull’inflazione e questa sera sarà la volta delle minute della Fed.
Seduta poco mossa per la Borsa oggi: a penalizzare il Ftse Mib ci hanno pensato i titoli energetici e quelli del comparto bancario.
Prima dell’avvio degli scambi a Wall Street, due big del comparto finanziario del calibro di JPMorgan e di BlackRock hanno alzato il velo sui numeri del terzo trimestre.
Il Q3 di JPMorgan si è chiuso con un fatturato in aumento da 29,9 a 30,4 miliardi di dollari ed un utile netto di 11,7 miliardi, dai 9,4 precedenti. A gonfie vele anche il trimestre di BlackRock, che ha chiuso il Q3 con utili in crescita del 23% a 1,68 miliardi ed un fatturato salito del 16% a 5,05 miliardi.
Sempre prima dell’avvio delle contrattazioni, è stata la volta dei numeri relativi l’andamento dell’inflazione USA (qui la notizia): il mese scorso il dato ha segnato un +0,4% mensile, che si confronta con il +0,3% della precedente rilevazione e del consenso. Su base annua, il Consumer Price Index (CPI) è passato dal 5,3 al 5,4% per cento (gli analisti avevano stimato una conferma del dato di agosto)
Questa sera l’appuntamento è con le minute dell’ultima riunione della Federal Reserve. Ieri importanti esponenti della Fed hanno ribadito che l’andamento dell’economia permette una riduzione degli stimoli straordinari.
Il future sul Brent quota in rosso dello 0,2% a 83,3 dollari al barile mentre l’eurodollaro scambia a 1,15702 (+0,35%).
Borsa Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib chiude poco mosso
Il Ftse Mib si è fermato a 25.958,69 punti, -0,12% sul dato precedente.
In aumento lo spread Btp-Bund, salito a 107 punti base (+1,4%).
Questa mattina il Ministero dell’economia ha assegnato Btp a 3 anni con un rendimento in aumento di 8 centesimi al -0,19% e titoli a 7 anni al +0,48%, +16 centesimi rispetto all’asta di un mese fa. Nel caso del trentennale il dato è salito di 13 punti base all’1,82%.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib debole, colpa di energetici e bancari
Il Ftse Mib a metà seduta non fa registrare variazioni di rilievo (25.978,89 punti, -0,04%), il Cac40 avanza dello 0,23% ed il Dax dello 0,69%.
Le performance peggiori sono registrate dai titoli energetici (-2,66% di Saipem, -1,82% di Tenaris e -1,72% di Eni) e dai bancari (-1,05% per Banco BPM, -1,19% di UniCredit e -1,16% di Mediobanca).
Rialzo invece per Stellantis (+1,58%) e STMicroelectronics (+0,89%).
Future Wall Street: indici stimati in recupero
Il derivato sul Dow Jones registra un +0,07%, quello sullo S&P500 avanza dello 0,14% e il future sul Nasdaq sale dello 0,46%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, ancora debolezza per le utilities
Il Ftse100 parte in rosso dello 0,48%, il Cac40 segna un -0,23%, il Dax quota in lieve territorio positivo (+0,12%) -0,89% ed il nostro Ftse Mib passa di mano a 25.942,06 punti (-0,18%).
Debolezza in avvio per il comparto delle aziende di pubblica utilità: Terna scende dello 0,74%, Enel arretra dello 0,61% ed A2A lascia sul campo un quarto di punto percentuale.
Secondo quanto riportato dal Financial Times, i Ceo delle maggiori utility europee, tra cui Francesco Starace, avrebbero invitato le autorità europee ad evitare drastici interventi sul settore.
Performance positive invece per Prysmian (+0,82%), Stellantiis (+0,79%) e Interpump (+0,28%).
Lo spread Btp-Bund arretra di mezzo punto percentuale a 105 punti base.
Borse Asia: Tokyo chiude debole
L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, quota in aumento dello 0,16%, il China A50 ha segnato un +1,32% e l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un -0,11%.
Rosso dello 0,32% per Tokyo, dove il Nikkei ha chiuso a 28.140,28punti.
Wall Street: indici sotto la parità
In attesa degli importanti appuntamenti di oggi, la seduta di Wall Street si è chiusa con il Dow Jones in contrazione dello 0,34%, con lo S&P500 che ha segnato un -0,24% e con il Nasdaq in riduzione dello 0,14%.
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