Borsa Oggi, 25 gennaio 2022: Ftse Mib sopra la parità, tonfo per Leonardo

Luca Fiore

25/01/2022

Dopo le forti vendite di ieri, la Borsa oggi, 25 gennaio 2022, ha chiuso sopra la parità. Sul Ftse Mib spicca, in negativo, la performance di Leonardo dopo le ultime notizie. La Juventus ha capitalizzato i rumor sul possibile arrivo di Vlahovic. Tornano gli acquisti sul petrolio.

Borsa Oggi, 25 gennaio 2022: Ftse Mib sopra la parità, tonfo per Leonardo

Seduta in lieve territorio positivo per la Borsa oggi: sul Ftse Mib la performance peggiore è stata registrata da Leonardo (-5,7%).

Nel giorno dei numeri della concorrente statunitense Lockheed Martin, a spingere al ribasso le azioni LDO sono state le indiscrezioni su una presunta indagine delle autorità del Kuwait nell’ambito dell’acquisto di aerei da combattimento Eurofighter Typhoon.

Dopo la recente debolezza, il future sul Brent avanza dell’1,55% a 86,75 dollari al barile mentre sul valutario l’eurodollaro scende a 1,1281 (-0,34%).

Borsa Oggi, aggiornamento ore 17:45: Ftse Mib chiude a 26 mila punti

Nel primo giorno di riunioni della Federal Reserve, che dovrebbe confermare il costo del denaro in attesa del meeting di marzo, i riflettori sono sempre puntati sul fronte geopolitico.

Il Ftse Mib ha terminato la giornata a 26.028,89 punti, +0,22% sul dato precedente.

Le performance migliori sono appannaggio dei titoli del comparto energetico (+3,22% di Eni, +3,5% di Saipem e +4,62% per Tenaris).

Bene anche UniCredit (+2,55%) ed Intesa Sanpaolo (+0,91%).

Sul completo, prese di beneficio su Eprice (-18,46%) dopo il rally di ieri (+48,6% grazie all’avvio delle trattative in esclusiva con Negma Group per la ricapitalizzazione della società) e +5,26% per le azioni Juventus, spinte dai rumor sull’acquisto del calciatore Vlahovic dalla Fiorentina.

In attesa di novità da Roma, lo spread tra i nostri Btp ed i titoli tedeschi si è confermato a 141 punti base.

Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, +2% per UniCredit

A metà seduta, +0,69% del Dax, +0,95% per il Cac40 e +0,23% del Ftse Mib.

Tra i guadagni più consistenti sul paniere delle blue chip segnaliamo il +2,32% di Eni ed il +2,16% di UniCredit.

DiaSorin si conferma in forte difficoltà (-2,26%) dopo che il Gup di Milano ha rinviato a giudizio l’AD Carlo Rosa per insider trading.

Future Wall Street: prevista apertura in deciso rosso

A due ore e mezza dall’avvio delle contrattazioni, il derivato sul Dow Jones registra un -0,53%, quello sullo S&P500 scende dell’1,07% ed il future sul Nasdaq evidenzia un -1,65%.

Aggiornamento ore 09:25: Ftse Mib in quota 26 mila

In avvio di seduta il Ftse100 avanza dello 0,57%, il Dax sale dello 0,65%, il Cac40 registra un +0,9% ed il Ftse Mib segna un +0,17% (26.017,22 punti).

Tra i titoli in rialzo troviamo il terzetto formato da Tenaris (+2,03%), Saipem (+1,45%) ed Eni (+0,55%).

Meno 0,8% per DiaSorin dopo che il Gup di Milano ha rinviato a giudizio l’AD Carlo Rosa per insider trading.

Mentre continuano le trattative per la nomina del nuovo Presidente della Repubblica, lo spread tra i nostri Btp ed i titoli tedeschi registra un +0,4% a 142 punti base.

Borse Asia: Tokyo al test dei 27 mila punti

L’indice di Hong Kong, l’Hang Seng, registra un -1,7%, il China A50 ha chiuso con un -1,97% e l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un -2,49%.

Rosso dell’1,66% per Tokyo, dove il Nikkei si è fermato a 27.131,34 punti.

Wall Street: seduta sulle montagne russe

Al termine di una seduta decisamente altalenante, il Dow Jones ha chiuso con un +0,29%, lo S&P500 ha evidenziato un +0,28% ed il Nasdaq ha evidenziato con un +0,63%.

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