Seduta negativa per la Borsa oggi, 6 luglio 2021: ad appesantire il Ftse Mib ci hanno pensato le performance dei titoli del comparto bancario e le vendite che hanno colpito Telecom Italia. Spread in contrazione.
Seduta sotto la parità per la Borsa oggi: all’indomani del fallimento del vertice Opec+, il Ftse Mib ha pagato pegno alla debolezza del comparto bancario ed alle vendite sulle azioni Telecom Italia.
A causa delle differenti vedute di Arabia Saudita ed Emirati Arabi, il vertice dell’Opec+ si è chiuso con un nulla di fatto.
«La data della prossima riunione sarà decisa decisa a tempo debito e ne sarà data tempestiva comunicazione», riporta una nota a firma del Segretario generale del cartello, Mohammad Sanusi Barkindo.
Dopo i massimi dal 2018, il future con consegna settembre sul petrolio Brent perde oltre 3 punti percentuali a 74,7 dollari al barile mentre l’eurodollaro arretra dello 0,3% a 1,18281.
Borsa Oggi, aggiornamento ore 17:40: Ftse Mib, forti vendite su Telecom Italia
La seduta del Ftse Mib si è chiusa a 25.227,92 punti (-0,84%) mentre lo spread è sceso a 101 punti base.
Le prese di beneficio sul greggio hanno coinvolto il comparto energetico con il -4,71% di Tenaris, il -2,21% di Saipem ed il -1,78% di Eni.
Seduta all’insegna della debolezza anche per il comparto bancario: UniCredit è scesa del 2,78%, Banco BPM del 3,15% e Intesa Sanpaolo ha lasciato sul campo il 2,05%.
Lettera anche su Telecom Italia (-3,19%) dopo l’annuncio di alcuni cambiamenti nella prima linea manageriale di vertice del Gruppo.
L’annuncio della nuova joint venture in Cina ha permesso alle azioni Amplifon di chiudere con un +0,39%.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, è di Telecom Italia la performance peggiore
A metà seduta il Dax arretra dello 0,36% mentre Cac40 e Ftse Mib perdono entrambi un quarto di punto percentuale.
La performance peggiore sul paniere delle blue chip è appannaggio di Telecom Italia, in calo del 2,03%. La società ha annunciato alcuni cambiamenti nella prima linea manageriale di vertice del Gruppo.
Si tratta di una mossa attuata, riporta la nota della società, nell’ottica «di una valorizzazione delle risorse interne e in vista dell’avvio di importanti progetti di sviluppo, in coerenza con gli obiettivi del Piano d’Impresa 2021-2023».
Deboli anche le banche: UniCredit segna un -1,32%, Banco BPM scende dell’1,63% ed Intesa Sanpaolo perde l’1,14%.
Tra gli industriali, denaro su Stellantis (+1,15%) e Prysmian (+0.75%). Segno meno invece per Amplifon, che dopo una partenza positiva arretra dello 0,39%. Gli acquisti iniziali sono stati innescati dall’annuncio della nuova joint venture con un partner locale nel mercato retail cinese dell’hearing care.
La nuova seduta con il segno più del petrolio permette a Saipem di salire dello 0,96% e ad Eni di guadagnare lo 0,15%.
Stabile a 105 punti base lo spread BTP-Bund.
Future Wall Street: prevista apertura in parità
Terminato il weekend lungo del 4 luglio, le borse USA dovrebbero iniziare la seduta poco mossi: il derivato sul Dow Jones registra un -0,05%, quello sullo S&P500 un -0,08% ed il future sul Nasdaq un -0,04%.
Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib, banche in rosso
A Londra il Ftse100 parte con un -0,11%, il Cac40 arretra dello 0,44%, il Dax perde lo 0,53% ed il nostro Ftse Mib quota 25.362,62 punti (-0,31%).
A Milano si segnala la debolezza del comparto bancario: UniCredit segna un -0,49%, Banco BPM scende dello 0,4% e BPER Banca perde lo 0,27%.
La performance migliore è appannaggio di Amplifon (+0,92%. La società ha annunciato di aver creato una nuova joint venture con un partner locale nel mercato retail cinese dell’hearing care estendendo così la propria presenza nell’area di Zhejiang e nel sudest della Cina.
Amplifon detiene il 51% della joint venture, mentre il partner locale, un primario operatore specializzato con sede a Hangzhou, detiene il restante 49%.
“Questa operazione costituisce un ulteriore importante passo nel nostro percorso volto a costruire una posizione di leadership nel mercato strategico cinese che rappresenta una grande opportunità nel medio termine data la dimensione stimata e l’eccezionale potenziale di crescita”, ha detto il Ceo Enrico Vita.
Denaro anche su Saipem ed Eni (+0,48 e +0,46 per cento) mentre Tenaris quota in parità (-0,02%).
Per quanto riguarda il comparto obbligazionario, lo spread BTP-Bund è stabile a 105 punti base.
Borse Asia: Nikkei di poco sopra la parità
Ad Hong Kong l’indice Hang Seng registra un -0,4%, il China A50 ha chiuso con un +0,34% e l’australiano S&P/ASX 200 ha evidenziato un -0,73%.
Incremento dello 0,16% per il giapponese Nikkei.
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