Forte calo sul mercato giapponese, con Tokyo che chiude a -5.4% sulla scia del sell off sui mercati finanziari mondiali. Pesa il forte rialzo dello yen.
La paura per il rallentamento sui mercati di tutto il mondo, il crollo dei prezzi del petrolio e i tassi di interesse ultra bassi hanno spinto in profondo rosso il mercato asiatico nella sessione di martedì;i rendimenti dei bond giapponesi hanno toccato minimi da record.
L’indice giapponese Nikkei ha chiuso a -5.40%, bruciando tutti i rialzi registrati lunedì. L’indice australiano S&P/ASX 200 ha perso il 2.88% e lo S&P/NZX 50 neozelandese l’1.4%.
In precedenza, Wall Street e le borse europee sono state trascinate in basso dalle cadute dei titoli bancari e tecnologici. Deutsche Bank ha guidato la discesa, segnando -9,5%.
Gli investitori sono preoccupati circa la salute delle azione del comparto bancario ed energetico e sono alle prese con l’incertezza attorno alla Federal Reserve e la tempistica per i prossimi rialzi dei tassi di interesse negli Stati Uniti dopo i dati contrastanti sul mercato del lavoro.
Le azioni in Giappone hanno registrato un calo così forte in parte a causa della salita dello yen (JPY) ai livello più alti di quasi un anno. L’aumento del valore dello yen rendere l’export dal Giappone meno competitivo e riduce il profitti generati.
Anche i titoli bancari giapponesi soffrono sulla prospettiva di guadagni più bassi a seguito dell’introduzione da parte della Bank of Japan di tassi di interesse negativi e sulla condizione dell’economia mondiale.
Mitsubishi UFJ Financial Group Inc. ha perso l’8.7% e Nomura Holdings Inc. ha ceduto il 10%. La Commonwealth Bank of Australia è scesa invece del 2.7%.
Il Nikkei è in perdita di oltre il 20% dai suoi massimi toccati a giugno scorso.
«Quando lo yen forte è fonte di preoccupazione, di solito si inizia a comprare azioni sensibili alla domanda interna come i titoli delle banche, ma non possiamo comprarli ora quindi stiamo davvero lottando per capire cosa comprare in un giorno come questo,»
ha detto Masashi Oda, investment officer alla Sumitomo Mitsui trust Bank.
Crolla Tokyo, pesa la forza dello yen
Sul cambio dollaro-yen, il biglietto verde ha colpito recentemente quota ¥114.86, dopo aver toccato i minimi di novembre 2014 a ¥114.75.
I rendimenti sui titoli giapponesi a 10 anni hanno toccato quota 0 per la prima volta in assoluto. Il rendimento si è poi stabilizzato attorno a 0.005%.
I beni rifugio, tra cui lo yen e i titoli governativi, tendono a mantenere il proprio valore e ad attirare acquirenti in tempi di incertezza economica.
Martedì mattina, il ministro delle Finanze giapponese Taro Aso ha detto che il movimento dello yen è chiaramente «irregolare» e che continuerà a guardare da vicino la valuta.
I titoli del comparto energetico e legati alle materie prime hanno registrato un netto calo dopo che il prezzo del greggio statunitense è sceso al di sotto dei 30 al barile durante la notte.
I mercati azionari cinesi rimarranno chiusi questa settimana per i festeggiamenti del capodanno.
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