Chiusura in calo per la Borsa italiana oggi, 22 giugno 2022. Sul Ftse Mib spicca il calo di oltre il 20% di Saipem dopo i dettagli relativi l’aumento di capitale. Forte contrazione per il prezzo del petrolio.
Anche se lontana dai minimi intraday, la giornata della Borsa italiana oggi si è chiusa in calo: sul Ftse Mib spicca il tonfo a due cifre di Saipem (-21,56%) dopo la notizia che il Cda ha esercitato la delega ad aumentare il capitale sociale per 2 miliardi di euro.
L’operazione prevede l’emissione in opzione di 95 nuove azioni ogni azione ordinaria o di risparmio posseduta a 1,013 euro.
«Gli azionisti Eni e Cdp Industria si sono irrevocabilmente impegnati a sottoscrivere tutte le nuove azioni loro spettanti in proporzione alle partecipazioni rispettivamente detenute in Saipem, complessivamente pari a circa il 44% dell’aumento di capitale».
Nel corso della prima delle due audizioni davanti al parlamento statunitense, il chairman della Federal Reserve, Jerome Powell, ha rilevato come l’inflazione sia ad un livello “sorprendentemente forte” che giustifica l’attuale ritmo di rialzo dei tassi di interesse. Sempre per quanto riguarda la prima economia, c’è grande attesa per i risultati degli stress test sulle 34 principali banche.
Sul mercato delle materie prime il future sul Brent segna un -3,3% a 108 dollari al barile mentre l’eurodollaro quota in aumento dello 0,6% a 1,0592.
Borsa italiana oggi, aggiornamento ore 17:45: Ftse Mib, FinecoBank top performer
La giornata del Ftse Mib si è chiusa a 21.788,57 punti, -1,36% rispetto al dato precedente.
Giornata negativa per le aziende di pubblica utilità (Enel ha perso il 2,09%, A2A il 2,46%, Italgas il 3,75%), le banche hanno limitato il passivo (-1,08% di UniCredit, -0,12% di Bper Banca, -0,29% di Intesa Sanpaolo) mentre i titoli legati al risparmio gestito hanno chiuso in positivo (+0,46% di Poste Italiane, +0,63% di Banca Mediolanum e +2,63% per FinecoBank).
Nel terzo giorno di raccolta per il Btp Italia, l’ultimo dedicato alla clientela retail (domani sarà la volta degli istituzionali), gli ordini si sono attestati a 1,35 miliardi portando il totale a 7,2 miliardi.
Sul secondario, lo spread Btp-Bund è sceso di un punto percentuale a 191 punti base.
Aggiornamento ore 13: è del Ftse Mib la performance peggiore
A metà seduta il Cac40 scende dell’1,68%, il Dax dell’1,92% ed il Ftse Mib del 2,1%.
Nel terzo giorno di raccolta per il Btp Italia, gli ordini sono di poco superiori al mezzo miliardo di euro.
Future Wall Street in forte calo
In attesa che, alle 15:30, inizino le contrattazioni a Wall Street, il future sul Dow Jones registra un -1,18%, quello sullo S&P500 scende dell’1,4% ed il derivato sul Nasdaq perde l’1,61%.
Aggiornamento ore 09:25: Ftse Mib torna sotto 22 mila
A Londra la seduta del Ftse100 inizia con un -1,34%, il Cac40 segna un -1,9% ed il Dax un -2,16%. Rosso del 2,1% per il nostro Ftse Mib a 21.625,58 punti.
Tra le performance peggiori troviamo anche quelle di Tenaris (-4,82%), di Eni (-3,68%), di Stellantis (-3,62%) e di Cnh Industrial (-3,26%).
Nel terzo giorno di raccolta per il Btp Italia, nei primi due gli ordini si sono attestati a 5,85 miliardi, lo spread Btp-Bund quota 193 punti base.
Borse Asia: Tokyo sotto la parità
Guardando ad oriente, l’indice Hang Seng quota in calo del 2,37%, il China A50 ha chiuso con un -1,11% mentre l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un -0,23%.
A Tokyo il Nikkei è arretrato dello 0,37% a 26.149,55 punti.
Wall Street: chiusura tutta in positivo
La prima seduta della settimana del Dow Jones si è chiusa con un +2,15%, lo S&P500 ha terminato con un +2,45% ed il Nasdaq ha segnato un +2,51%.
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