Barclays affonda in Borsa dopo aver reso noto un aggiornamento del piano di ristrutturazione e un taglio del dividendo 2016.
Giornata pesante per le azioni di Barclays, una delle principali banche inglesi e tra i maggiori intermediari a livello internazionale. L’istituto inglese ha annunciato un taglio dei dividendi e ha aggiornato il piano di ristrutturazione dopo aver riportato un calo dell’8% dell’utile pre-tasse del 2015 che si è attestato così a £2,1 mld ($2,9 mld).
La banca inglese ha annunciato che per semplificare meglio la struttura di business si dividerà in due rami: Barclays UK e Barclays Corporate e International. Inoltre, nel nuovo piano di ristrutturazione, la banca inglese prevede di vendere il 62,3% delle attività in Africa.
Barclays: taglio del dividendo 2016 e aggiornamento del piano di ristrutturazione
Il mercato non sembra aver apprezzato particolarmente i conti 2015 e il taglio del dividendo visto che, al momento, le azioni Barclays perdono il 7,8% a quota £158,85.
Barclays si unisce al gruppo di banche europee con i conti 2015 non proprio brillanti. La banca inglese ha mostrato un calo dell’8% dell’utile pre-tasse e ha annunciato un nuovo piano di ristrutturazione e il taglio del dividendo.
Nel particolare, il nuovo piano prevede lo smembramento della banca in due rami, in modo da semplificare il core business. Barclays si dividerà in Barclays UK e Barclays Corporate e International e prevede inoltre di vendere il 62,3% delle attività possedute in Africa per incentrarsi meglio sulle attività nel Regno Unito e negli Stati Uniti.
L’istituto inglese ha annunciato che distribuirà un dividendo di 6,5 pence ad azione per il 2015 ma ha comunicato anche che per quest’anno il dividendo verrà tagliato di 3 pence ad azione.
Inolte, Barclays ha dichiarato in un comunicato che non si aspetta una forte performance della divisione investment banking nel primo trimestre 2016. Un anno fa la banca inglese aveva segnato una perdita netta di £174 milioni per il 2014 dovendo così accantonare liquidità per pagare eventuali multe relative alle operazioni sui tassi di cambio.
Nel 2015, il CET1 ratio si è attestato all’11,4% mentre gli asset rischiosi sono scesi a £47 mld (-28£ mld).
Barclays, CEO: bisogna vendere le attività non-core della banca
Il CEO di Barclays, Jess Staley, ha dichiarato che la banca ha bisogno di snellire il modello di business liberandosì delle attività non-core, lasciandosi alle spalle anche i problemi legati alla condotta e alle cause legali dell’istituto.
L’ad della banca ha sottolineato che il taglio del dividendo per quest’anno serve per potenziare la disponibilità di capitale in vista dell’alleggerimento delle attività non-core della banca inglese.
Per Staley la vendita della maggior parte dei business non-core della banca è un punto cruciale perché permetterebbe così a Barclays di focalizzarsi sulle attività che invece sono il cuore dell’istituto.
Barclays, CEO: esposizione a Oil&Gas non preoccupa
Il CEO della banca inglese è stato incalzato sull’esposizione di Barclays al settore Oil&Gas. Staley ha spiegato che la banca ha adottato una politica di gestione del rischio di credito molto prudente, puntando su compagnie con “investment grade” il che rende piuttosto tranquillo il CEO della banca, nonostante l’esposizione su un settore che sta accusando gravi perdite a causa del crollo dei prezzi del comparto.
Barclays quindi prosegue la politica di taglio dei costi iniziata a gennaio quando l’attuale CEO, insediatosi a dicembre, decise un taglio di 1.200 posti di lavoro nella divisione investment bank (per la maggior parte in Asia).
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