Le funeste previsioni della banca centrale britannica: Brexit no-deal avrebbe impatto dirompente sull’Unione europea ma non sul Regno Unito
La Bank of England torna sull’ipotesi di Brexit no-deal e lo fa con un inatteso avvertimento nei confronti dell’Ue.
Secondo i verbali trimestrali della Banca d’Inghilterra e della Commissione di Politica Finanziaria oggi pubblicati, il sistema britannico sarà in grado di assorbire la volatilità derivante da un’uscita senza accordo.
Lo stesso, però, non si potrà dire per l’Unione europea che risentirà enormemente dell’ipotesi di Brexit no-deal, quella che gran parte del Parlamento britannico ha a lungo cercato di scongiurare.
Brexit: l’impatto del no-deal sull’Ue
Le previsioni della Bank of England non hanno lasciato spazio ad alcuna interpretazione. Nel caso in cui il Regno Unito uscirà dal blocco senza accordo di divorzio, il sistema finanziario britannico riuscirà a fronteggiare e gestire la volatilità, ma le famiglie e le aziende del resto d’Europa faranno fatica a stare al passo e questo per diversi ordini di motivi.
Solo per fare un esempio, Londra si è assicurata l’accesso alle istituzioni finanziare d’oltremanica, mentre l’Ue non è stata così attiva sul fronte della prevenzione.
Il blocco potrebbe trovarsi davanti diversi ostacoli, tra cui i tassi di interesse più elevati sui prestiti. Come si muoverà poi Bruxelles nei confronti di quelle piccole unità di banche ed exchange dislocati da Londra verso altre città quali Francoforte e Amsterdam? Secondo i più recenti dati riportati da Reuters, soltanto il 10-20% dei grandi clienti Ue ha completato le pratiche necessarie per l’accesso a quelle sussidiarie.
Per la Bank of England, rischi differenti continueranno a pesare sul sistema finanziario, almeno finché le autorità non agiranno.
Certo è che le difficoltà europee si riverseranno a loro volta sullo stesso Regno Unito. In caso di Brexit no-deal le banche e gli assicuratori Ue saranno meno sensibili al fascino dei titoli di stato e del debito bancario britannico.
A risentire di un divorzio senza accordo saranno anche la sterlina e il mercato immobiliare britannico che perderanno tra il 20 e il 25% del loro valore, ancora secondo le stime della BoE. Nonostante il sistema si sia ripetutamente detto pronto a fronteggiare l’ipotesi, una Brexit no-deal avrebbe certamente un impatto importante sia sul Regno Unito che sull’Unione europea.
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