Sorpresa Brexit: sarà rinviata, ma a quando?

C. G.

10 Aprile 2019 - 07:41

La Brexit sarà rimandata: ma a quando? E soprattutto in che modalità? Il punto della situazione

Sorpresa Brexit: sarà rinviata, ma a quando?

La Brexit sarà rimandata (ancora una volta).

Il via libera del Consiglio dell’Unione europea è arrivato a sorpresa nel pomeriggio di ieri, e ha immediatamente portato il mercato e i semplici osservatori a chiedersi fin dove si spingerà il suddetto rinvio: quand’è che il Regno Unito si deciderà a lasciare ufficialmente l’Ue?

La proroga domandata da Theresa May qualche giorno fa è stata accettata ed ha allontanato ancora una volta l’ormai debole spettro del no-deal.
La decisione del Consiglio Ue ha trovato ragion d’essere nell’esigenza di concedere più tempo per permettere la ratifica di un accordo sulla Brexit. Nella giornata di oggi, mercoledì 10 aprile, emergeranno nuovi dettagli sul rinvio tanto desiderato dal numero 10 di Downing Street.

Brexit rinviata: a quando divorzio?

I primi dettagli sul via libera del Consiglio Ue sono emersi all’interno di una bozza di conclusioni del vertice straordinario convocato nel pomeriggio di ieri, giornata di fuoco per la May che ha incontrato sia Macron che la Merkel.

In contemporanea a questi incontri è arrivato il via libera al rinvio della Brexit. Un’estensione flessibile dei termini, come confermato dal documento:

“Se l’accordo verrà ratificato prima della data, la separazione avverrà il primo giorno del mese successivo”.

La citata data in cui avverrà la Brexit dopo il rinvio non è stata però stabilita. “Il quando” verrà dibattuto oggi nel’atteso meeting dei leader europei che, ancora una volta, torneranno ad interrogarsi sul divorzio.

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha già respinto la richiesta della May di un rinvio breve al 30 giugno e cercherà di convincere gli altri leader a concedere un’estensione più lunga dei termini.
Molto probabilmente il dibattito ruoterà attorno a due date:

  • dicembre 2019;
  • marzo 2020.

Certo è che, se da una parte il rinvio della Brexit sarà una buona notizia per le imprese e per i mercati (che potranno tirare un sospiro di sollievo) dall’altra rappresenterà un vero e proprio fallimento per Theresa May, che a tre anni dallo storico referendum non è ancora riuscita a traghettare il Regno Unito fuori dall’Ue.

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# Brexit

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