Buona Scuola 2016: a distanza di mesi dall’entrata in vigore della riforma scolastica sono numerose le cattedre scoperte e la giostra delle supplenze non si è ancora fermata.
Buona Scuola 2016: sono ancora numerose le cattedre scoperte e continua la giostra di supplenze.
Sebbene si tratti di un anno di transizione, la riforma scolastica effettuata dalla Buona Scuola, per cui il governo Renzi solo nel 2015 ha stanziato un miliardo di euro, non ha ancora dato i risultati sperati.
A distanza di mesi, dopo l’approvazione della Legge 107 e la realizzazione del piano straordinario, la situazione degli insegnanti italiani non è migliorata e la “supplentite” non è stata abolita.
A tutto questo si aggiunge lo slittamento continuo della pubblicazione del bando per il Concorso Scuola 2016 che prevede l’inserimento di circa 62mila insegnanti.
“Quando si cura una grave patologia prima di arrivare alla completa guarigione serve un periodo di convalescenza”, ha commentato il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, “Per la prima volta la legge 107 consente di coprire tutti i posti vacanti con assunzioni. Per noi questo è un anno di transizione, ne servono tre per andare a regime anche sui supplenti”.
Buona Scuola 2016: perché le supplenze non sono diminuite?
In una fase iniziale, fino al 31 agosto, si è verificata una notevole diminuzione della supplenze che sono passate da 14.405 a 5.627. Tuttavia la cifra è risultata comunque insoddisfacente considerando che tra settembre e novembre il piano straordinario ha stabilizzato 87mila docenti.
Quali sono quindi i motivi per cui le supplenze sono ancora cosi diffuse?
Tra le principali cause ci sono i ritardi cronici nella revisione delle Graduatorie d’istituto che assegnano gli incarichi a tempo determinato (solo a novembre, a volte a dicembre, sono arrivate le liste complete e i supplenti definitivi) e la cosiddetta Fase C della riforma.
Questa fase avrebbe dovuto portare 50mila docenti nelle scuole, tuttavia la maggior parte di loro, avendo già accettato una supplenza, ha deciso di rinviare al prossimo anno il trasferimento.
Altri hanno invece accettato subito la nuova nomina. In entrambi i casi, però, da qualche parte è servito un altro supplente, sia per sostituire il docente che rimandava l’assunzione sia per far fronte all’improvvisa partenza di chi stava occupando una cattedra.
Buona Scuola 2016: la mancanza degli insegnanti di sostegno
Tra gli inconvenienti di questo anno di transizione vi è l’assenza del numero necessario di insegnanti di sostegno. Le assunzioni sul sostegno sono state appena 25mila su 87mila, mentre l’ultimo censimento del Miur conta 44mila cattedre scoperte dei circa 120mila docenti che ogni anno si prendono cura dei 234mila studenti disabili in Italia.
“Nelle Graduatorie ad esaurimento c’erano pochi insegnanti specializzati, tanti hanno preso il titolo con il Tfa negli ultimi anni. Almeno per questa categoria il governo avrebbe dovuto allargare il piano, ma non lo ha fatto”, denuncia la Flc Cgil, “Il problema si riproporrà a settembre. Senza dimenticare che con la mobilità straordinaria avremo altri trasferimenti”.
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