Le ultime novità 2017 per CCNL Turismo riguardano aziende alberghiere e campeggi: trattamento di fine rapporto, contratti a termine e retribuzione subiranno cambiamenti. Qui le informazioni.
CCNL Turismo 2017: novità riguardo a retribuzione, contratti a termine e trattamento di fine rapporto. L’accordo è stato firmato il 9 febbraio con la riserva di terminarne alcune parti entro il mese da Federalberghi e Faita, con l’assistenza di Confcommercio, Filcamsc-Cgil, Fisascat-Cisl e Uiltucs-Uil.
Le novità introdotte nel CCNL Turismo 2017 riguarderanno personale dipendente di aziende alberghiere e campeggi ma non si applicheranno ad agenzie di viaggio e altri operatori turistici. La retribuzione da contratto per queste attività dovrà adeguarsi al nuovo accordo ed alle tabelle per livello già presentate lo scorso novembre.
Il CCNL per le attività del Turismo, inoltre, prevede nuove regole per il contratto di lavoro a termine: dovranno essere rispettati dei termini per il rinnovo. Anche il trattamento di fine rapporto dei dipendenti subirà dei cambiamenti, vediamo di cosa si tratta e quali le ultime novità introdotte in merito al CCNL Turismo 2017.
CCNL Turismo: ultime novità 2017
Nel CCNL Turismo 2017 vengono inserite novità riguardo al rinnovo del contratto per i dipendenti. Nello specifico, il rinnovo di contratti a termine dovrà rispettare dei termini temporali.
La novità avrà validità dal 1 marzo 2017: per chi vorrà rinnovare un contratto di lavoro a termine di durata semestrale si dovrà attendere almeno 8 giorni. Per i contratti superiori ai 6 mesi l’intervallo sarà di 15 giorni.
Il CCNL scade il 31 dicembre del 2018 e, per ora, le novità sono previste per le sole aziende alberghiere e per i campeggi. Le sale da gioco bingo e gli stabilimenti balneari, come le agenzie di viaggio e i pubblici esercizi sono esclusi dai cambiamenti.
CCNL Turismo 2017: ultime novità su retribuzione e accordi
Il CCNL Turismo 2017, dopo la firma dell’accordo, introduce molte novità in merito a retribuzione e trattamento di fine rapporto, in riferimento all’adesione del datore di lavoro ad un accordo di Confcommercio per il Turismo. Ogni accordo prevede dei parametri diversi rispetto alle retribuzioni e TFR.
Le novità riguarderanno infatti tutti i datori di lavoro del reparto alberghiero, che abbiano stabilito un rapporto lavorativo prima del 14 novembre 2016: essi dovranno adeguare le retribuzioni ai nuovi parametri disposti per livelli.
Il CCNL rimanda all’accordo di Federalberghi siglato il 30 novembre del 2016, in cui vengono esposte le tabelle per con la corretta retribuzione dei lavoratori. Il documento è disponibile in allegato alla fine del paragrafo.
CCNL Turismo 2017: ultime novità sul TFR, trattamento di fine rapporto
Il CCNL Turismo 2017 si occupa anche di trasmettere novità sul trattamento di fine rapporto: in un contratto stipulato prima del 14 novembre 2016 la retribuzione avrà delle esclusioni sul calcolo del TFR, a prescindere dal livello cui corrisponde.
I ratei corrispondenti alla retribuzione della 14esima mensilità, in riferimento all’intervallo temporale che va dal 1° marzo 2017 al 30 giugno 2019, saranno esclusi dal calcolo del TFR.
Il CCNL chiarisce inoltre che anche la retribuzione corrispondente ai permessi per riduzione di orario sarà esclusa dal calcolo del TFR: tutti quelli compresi tra il 2016 e il 2018, in pagamento dal 9 febbraio di questo anno, non rientreranno nel conteggio.
Le novità riguardo al CCNL Turismo 2017, tuttavia, non sono ancora terminate. Il comparto deve ancora definire alcuni dettagli relativi ai dipendenti delle attività, informazioni che saranno trasmesse entro il 28 febbraio.
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