Canale di Suez bloccato, ecco quanto vale per l’Italia

Mario D’Angelo

26 Marzo 2021 - 23:21

La crisi del canale di Suez potrebbe essere un colpo alla ripresa dell’Italia.

Canale di Suez bloccato, ecco quanto vale per l’Italia

Il 12% del commercio mondiale bloccato da una nave cargo. Il canale di Suez è una delle rotte marittime più trafficate al mondo, e l’Italia è uno dei Paesi più colpiti dall’incidente. Ecco quanto vale per il nostro Paese la crisi del canale, che si va ad aggiungere a quella sanitaria proprio in un momento di parziale ripresa.

Canale di Suez ancora bloccato

Ci sono voluti 10 anni e 1,5 milioni di lavoratori per costruirlo nel diciannovesimo secolo, e un solo giorno e una nave gigante per bloccarlo nel 2021.

Passaggio vitale del trasporto merci internazionale, il canale di Suez è ostruito dal portacontainer Ever Given, lungo 400 metri e largo 59. L’enorme imbarcazione di proprietà giapponese, in transito dalla Cina verso l’Europa, da giorni blocca oltre cento navi che aspettano di passare dall’altra parte.

Quanto vale per l’Italia il canale di Suez

Secondo un’analisi Coldiretti, il blocco del canale mette a rischio le esportazioni di Made in Italy in Asia, che nel 2021 ha visto un boom del 29,2% di export verso la Cina. Un segnale di ripresa economica che potrebbe essere spento dalla crisi di Suez.

Il canale di Suez è, in effetti, uno snodo fondamentale per il progetto cinese della nuova Via della Seta. Per l’Ispi, gli scambi fra l’Italia e i Paesi asiatici nel 2020 sono stati pari a 82,8 miliardi di euro, il 40,1% del commercio marittimo italiano annuale.

Il blocco del canale arriva nel momento peggiore per l’Italia: quello della ripresa. Proprio negli ultimi mesi, infatti, le spedizioni verso la Cina sono ripartite a pieno ritmo in tutti i settori più significativi: abbigliamento (+95,7%), alimentare (+19,4%), automobile (+124,9%), mobili (+4%).

Spiega Coldiretti che “a rischio per l’alimentare è il commercio verso l’Asia di tutti i principali prodotti nazionali confezionati, dal vino all’olio extravergine, trasportati via nave. Il vino con un valore di quasi 100 milioni è tra le principali voci dell’export agroalimentare Made in Italy in Cina che nel 2020 ha raggiunto il record storico di 548 milioni di euro”.

La crisi, precisa Coldiretti, arriva in un momento di particolare tensione per il settore delle materie prime agricole, che per effetto della pandemia ha visto i prezzi a livello mondiale raggiungere il massimo da quasi sette anni a questa parte.

Con la pandemia di coronavirus, conclude l’associazione, “si è aperto uno scenario di riduzione degli scambi commerciali, accaparramenti, speculazioni e incertezza che l’incidente sul canale di Suez rischia di aggravare”.

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