Raffaele Mincione ufficializza i nomi per il rinnovo del Consiglio di Amministrazione di Banca Carige: lui stesso farà da capolista
Raffaele Mincione ufficializza la sua lista per il rinnovo del CdA di Carige, chiarendo che sarà lui stesso il candidato alla presidenza.
È solo l’ultimo capitolo della lunga telenovela Banca Carige, dopo che lo scorso venerdì Vittorio Malacalza, primo azionista dell’istituto ligure, ha presentato l’elenco dei candidati in vista dell’assemblea dei soci del 20 settembre prossimo, mentre contestualmente decadeva ufficialmente il CdA con le dimissioni di Giuseppe Pericu.
Malacalza ha proposto come capolista e quindi candidato alla presidenza il banchiere Pietro Modiano, attuale numero uno di Sea. Alla vice presidenza l’economista Lucrezia Reichlin e nell’elenco dei candidati figure del calibro di Fabio Innocenzi, Stefano Lunardi, Salvatore Bragantini, Francesca Balzani, Lucia Calvosa, Chiara Del Prete, Luisella Bergero e Stefano Dagnino.
Carige: ecco la lista Mincione
La scelta di Mincione arriva a seguito del mancato accordo sul nome di Carlo Salvatori, figura che secondo diverse indiscrezioni avrebbe fatto a sua volta seguito a diverse altre indicate in un primo momento dal finanziere senza alcun successo.
Nell’attuale lista spicca invece l’amministratore delegato uscente Paolo Fiorentino, seguito da diversi altri nominativi piuttosto noti come Paola De Martini, Aldo Spinelli, Bruno Savio, Bruno Pavesi, Luisa Marina Pasotti, Manuela Geranio, Alfonsino Mei, Massimo Catizone, Gabriele Volpi e Cristina Amato.
Un elenco di nominativi che andrà quindi a confrontarsi con quello stilato dalla famiglia Malacalza e con il primo presentato in ordine temporale, ovvero quello di Assogestioni, che detiene il 2,9% delle azioni e che ha candidato il consigliere e presidente ad interim di Carige Giulio Gallazzi, insieme a Angelo Busani e Sonia Peron.
In vista dell’assemblea del prossimo 20 settembre ci sono quindi tre schieramenti. La lista Malacalza, con una partecipazione che supera il 24%, rappresenta la prima azionista, seguita però solo a breve distanza dallo schieramento Mincione, che detiene una posizione che si aggira proprio intorno al 24%. Sotto al 3% invece la fetta in mano ad Assogestioni guidata da Giulio Galeazzi.
Secondo molti osservatori appare scontato il testa a testa tra le liste Malacalza e Mincione, e il rinnovo del Cda non si presenterà affatto come un’operazione semplice, vista le posizioni opposte dei due schieramenti.
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