Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto attuativo della Carta Famiglia 2018: sconti e agevolazioni per chi ha almeno 3 figli. Ecco come farne richiesta.
La Carta Famiglia sarà operativa dal 2018: ne danno conferma il Ministero del Lavoro e quello dell’Economia con il decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale martedì 9 gennaio.
Si tratta di uno strumento con il quale è possibile beneficiare di diverse agevolazioni, previsto dalla Legge di Bilancio 2016 ma mai attuato vista l’assenza del decreto attuativo.
Finalmente quindi la Carta Famiglia entra a far parte dell’insieme di contributi e agevolazioni per le famiglie numerose, tra i quali troviamo anche il nuovo REI (Reddito di Inclusione) operativo dal 1° gennaio 2018.
A differenza del REI, però, la Carta Famiglia non prevede alcun contributo economico per le famiglie numerose; i possessori della carta, infatti, possono beneficiare solamente di sconti sugli acquisti e di riduzioni tariffarie. Una serie di agevolazioni che saranno concesse dai soggetti pubblici e privati che intendono aderire a questa iniziativa.
I requisiti e le modalità per il rilascio della Carta Famiglia 2018 sono indicati nel decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale; informazioni utili che trovate in questa guida dedicata ad uno dei bonus famiglia a disposizione nel 2018.
Requisiti
La Carta Famiglia si rivolge alle famiglie “regolarmente residenti nel territorio italiano”; quindi possono farne richiesta gli italiani, i cittadini stranieri ma comunitari e gli extra comunitari in possesso del regolare permesso di soggiorno.
Le agevolazioni però sono riservate esclusivamente alle famiglie che soddisfano determinati requisiti, sia per quanto riguarda il reddito che il numero di componenti.
Nel dettaglio, possono farne richiesta i nuclei familiari numerosi, ossia quelli dove ci sono almeno 3 minorenni nello stato di famiglia. La soglia di reddito ISEE da non superare, invece, ammonta a 30.000€.
La domanda
La richiesta della Carta Famiglia 2018 deve essere presentata da uno dei genitori dei componenti minorenni presenti nel nucleo familiare; sarà lui stesso, una volta riconosciuta l’agevolazione, ad essere titolare della carta.
È fondamentale che il richiedente al momento dell’inoltro della domanda sia residente nel territorio italiano.
La richiesta va fatta al Comune di residenza, secondo le modalità che verranno indicate da ciascuna amministrazione comunale.
Come ricordato dal decreto attuativo pubblicato in Gazzetta Ufficiale, per la richiesta è necessario presentare la Dichiarazione Sostitutiva Unica - DSU - ai fini ISEE in corso di validità.
Una volta concessa la Carta Famiglia sarà valida per due anni. Questa dovrà presentare sul retro il logo del Comune che l’ha concessa, più i dati anagrafici e il Codice Fiscale del titolare. Infine è bene ricordare che la concessione del tesserino cartaceo potrebbe anche non essere gratuita: sarà il singolo Comune, infatti, a decidere eventuali costi di emissione.
Vantaggi e agevolazioni
Come anticipato, i titolari della Carta Famiglia 2018 non riceveranno alcun contributo economico. Questa carta, infatti, consente esclusivamente l’accesso a sconti sull’acquisto di beni o servizi.
Nel dettaglio, le agevolazioni previste sono:
- sconti sugli acquisti (nei negozi che aderiscono all’iniziativa);
- applicazione di condizioni particolari per la fruizione di determinati servizi;
- riduzioni tariffarie (se concesse da enti pubblici non devono comportare nuovi oneri per la finanza pubblica).
L’attivazione dei benefici è riservata al Ministero del Lavoro (su base nazionale), alle Regioni (su base regionale) e ai singoli Comuni (su base comunale) attraverso la stipulazione di convenzioni con soggetti pubblici e privati.
I soggetti pubblici che aderiscono all’iniziativa hanno il dovere di comunicarlo attraverso il loro sito Internet ufficiale. Gli altri invece riceveranno un bollino da esibire a seconda della tipologia di agevolazione concessa:
- bollino “Amico della famiglia”: per sconti e riduzioni tariffarie superiori al 5% del prezzo di listino;
- bollino “Sostenitore della famiglia”: per sconti e riduzioni tariffarie pari o superiori al 20% del prezzo di listino.
Nel documento scaricabile di seguito - allegato B del decreto attuativo - è disponibile la lista dei beni e dei servizi sui quali può essere applicato lo sconto. Tra questi, come potete vedere nella tabella, sono presenti beni di prima necessità (prodotti alimentari e bevande esclusivamente analcoliche) e servizi pubblici (trasporti, fornitura di luce e gas, etc…) e privati (alberghi, ristorazione, spettacoli e manifestazioni sportive).
Da parte loro i titolari della Carta Famiglia - la quale non si può cedere a terzi - possono beneficiare delle agevolazioni semplicemente presentando il tesserino cartaceo al momento dell’acquisto, unito al documento di identità per il riconoscimento.
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Questo articolo fa parte delle Guide della sezione Money Academy.