Case “regalate” a 400 euro in Giappone: ecco come funziona

Martino Grassi

18/06/2021

Per ripopolare le zone rurali di alcune prefetture e dargli un nuovo slancio economico il Giappone ha deciso di “regalare” delle case per soli 400 euro. Ecco come funziona l’iniziativa.

Case “regalate” a 400 euro in Giappone: ecco come funziona

Il Giappone “regala” delle case abbandonate a soli 400 euro dando il via ad un’iniziativa molto simile a quella delle case in vendita ad 1 euro in Italia.

Il governo nipponico, per incentivare giapponesi e non a ripopolare quelle che vengono definite akiya, ossia le case non occupate, ha disposto una serie di incentivi finanziari che prevedono anche dei cospicui sussidi per le ristrutturazioni. Ma vediamo come funziona l’iniziativa.

Il Giappone “regala” casa a chi si trasferisce: l’iniziativa

In Giappone ci sono migliaia di case abbandonate in cui non abita nessuno: il Japan’s Housing and Land Survey, un’indagine condotta ogni cinque anni, ha registrato un record di 8,49 milioni di akiya in Giappone nel 2018. La maggior parte di queste case è rimasta vuota dopo la morte di un parente o dopo il trasferimento dei nuclei familiari, e nel 2018 è stato riscontrato un aumento del 3,2% di immobili vuoti rispetto al 2013.

Il report ha anche messo in evidenza che 13,6% dei 62,42 milioni di case del Giappone non sono occupate e le zone in cui si assiste ad un maggior spopolamento sono le prefetture di Wakayama, Tokushima, Kagoshima e Kochi, dove il tasso di case sfitte ha raggiunto un tasso superiore al 18%. Per dare nuova vita soprattutto alle zone rurali del Paese il ministro giapponese Yoshihide Suga ha dato il via ad una serie di piani socioeconomici, con l’obiettivo di ripopolare queste aree ed incentivare il turismo e l’agricoltura.

Per attirare i nuovi residenti le autorità locali hanno deciso di investire molti fondi nella ristrutturazione di queste abitazione e adesso sembra che i risultati attesi inizino ad arrivare, come conferma Kenji Nishimaki, consulente in migrazioni e insediamenti abitativi presso il municipio di Nagano: “Un po’ di stranieri hanno comprato le case abbandonate, chiamate akiya”.

Come funziona l’iniziativa

Per incentivare il ripopolamento di queste aree abbandonate, alcune città come Tochigi e Nagano hanno delle “banche akiya”, ossia dei siti web sviluppati dalla città o dai governi municipali in cui è contenuta la lista delle case abbandonate, di cui molte disponibili per soli 50.000 yen ossia meno di 400 euro. Alcune città hanno addirittura deciso di regalare in modo completamente gratuito le abitazioni, come la città di Okutama, nella parte occidentale di Tokyo.

“Il programma non solo aiuta i vecchi proprietari, che stanno avendo difficoltà a mantenere la casa dovendo pagare le tasse, ma anche la città, riducendo il numero di edifici abbandonati che potrebbero crollare o causare altri pericoli in futuro”, ha fatto sapere un portavoce dell’ufficio del governo di Okutama.

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