Cda Creval, Luigi Lovaglio è il nuovo presidente

Elisabetta Scuncio Carnevale

15/10/2018

Il cda del Creval ha nominato i vertici. Confermato l’amministratore delegato Mauro Selvetti

Cda Creval, Luigi Lovaglio è il nuovo presidente

È Luigi Lovaglio il nuovo presidente del Consiglio di amministrazione Creval. Il Cda si è riunito questa mattina e ha proceduto alla nomina dei vertici del board.

Sono quindici in totale i componenti del Cda Creval, eletto venerdì scorso, che resterà in carica per i prossimi tre anni, fino al 2020.

Ad affiancare Lovaglio ci saranno i vice presidenti Alessandro Trotter e Stefano Caselli. Trotter è stato designato vice presidente vicario. Conferma, in un quadro del tutto rinnovato, per Mauro Selvetti che resta l’amministratore delegato del gruppo.

Creval, il nuovo cda. Chi è al vertice dell’istituto di credito

Una lunga carriera nel gruppo UniCredit, già vicepresidente e direttore generale di Bank Pekao dal 2003 al 2011, Ceo fino al 2017, Luigi Lovaglio vanta un’esperienza nel settore bancario di oltre 30 anni. Grazie a una capitalizzazione di 10 miliardi di euro ha portato la banca polacca a diventare il primo istituto di credito del paese estero.

Una conferma è invece Mauro Selvetti, che nel Creval ha maturato una lunga esperienza. Direttore generale del gruppo bancario dal 2016, è stato nominato lo scorso luglio amministratore delegato per cooptazione, in sostituzione di Isabella Bruno Tolomei Frigerio, che rinunciò all’incarico.

I componenti dei comitati consiliari Creval

Il cda Creval ha anche nominato i componenti dei Comitati consiliari. Entrano a far parte del Comitato per le Nomine: Teresa Naddeo in qualità di presidente, Paola Bruno e Anna Doro. Per quanto riguarda il Comitato per la Remunerazione ne fanno parte Paola Bruno (presidente), Teresa Naddeo e Massimiliano Scrocchi.
Del Comitato Rischi Elena Beccalli (presidente), Fausto Galmarini e Carlo Crosara. E infine nel Comitato OPC (Operazioni parti correlate) entrano Stefano Gatti (presidente), Livia Aliberti Amidani e Serena Gatteschi.

“La verifica sui requisiti di indipendenza previsti dal Codice di Autodisciplina delle Società Quotate e dallo Statuto sociale sarà effettuata in occasione di una prossima riunione del Consiglio di amministrazione”,

fanno sapere in una nota ufficiale dal Creval.

I fatti: board del Creval azzerato

Venerdì scorso, a seguito dell’azzeramento del Cda, avvenuto prima della scadenza naturale del mandato, l’Assemblea dei soci è stata chiamata all’elezione del nuovo Consiglio di amministrazione.

Due le liste depositate, una fu presentata dall’azionista franco-svizzero Denis Dumont, che controlla il 5,12% dell’istituto attraverso la holding DGFD, l’altra di minoranza fu promossa da un gruppo di investitori istituzionali titolari di una quota pari al 4,5%.

Fu lo stesso socio qualificato, Dumont, la scorsa primavera a chiedere la revoca del board e la nomina di un nuovo Consiglio di amministrazione che fosse più rappresentativo della nuova base azionaria. I vecchi amministratori, per il bene della banca, hanno preferito farsi da parte, presentando le proprie dimissioni e uscendo definitivamente di scena.

Ma se Dumont è riuscito nel suo intento, imponendo i suoi uomini, è anche grazie all’appoggio degli altri azionisti, tra questi il fondo Algebris di Davide Serra (5,28%), oltre a Hosking Partners (5,057%) e Steadfast Capital Management (8,197%). Venerdì scorso hanno sostenuto la lista anche il gruppo francese Crédit Agricole (5%) e Blackrock.

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