Centri per l’Impiego, assunzioni per più Navigator? La proposta di Cominardi (M5S)

Teresa Maddonni

8 Luglio 2020 - 14:14

Centri per l’Impiego: le assunzioni per più Navigator nell’ottica di un potenziamento dei servizi pubblici per il lavoro non sarebbe da escludere secondo la proposta del deputato 5 Stelle Claudio Cominardi.

Centri per l’Impiego, assunzioni per più Navigator? La proposta di Cominardi (M5S)

Centri per l’Impiego, assunzioni per più Navigator? Una possibilità che non si può escludere in futuro se consideriamo la proposta di Claudio Cominardi, deputato del Movimento 5 Stelle facente parte della Commissione Lavoro della Camera.

Il pentastellato ne ha discusso in un confronto con il Navigator Simone Micocci proprio su Money.it. I due hanno dibattuto della questione particolare dei Centri per l’Impiego, le assunzioni che hanno coinvolto queste nuove figure come anche del reddito di cittadinanza motivo per cui le stesse sono state create.

Cominardi e Micocci hanno analizzato la situazione dei Centri per l’Impiego, il possibile futuro degli stessi e dei Navigator lavoratori altamente qualificati che hanno il compito di accompagnare i beneficiari del reddito di cittadinanza nella ricerca del lavoro.

Se l’assunzione dei Navigator presso i Centri per l’Impiego ha sempre suscitato polemiche, queste si sono inasprite in periodo di lockdown durante il quale, a dispetto di ciò che possa pensare parte dell’opinione pubblica, gli stessi hanno continuato a lavorare in smart working nonostante la sospensione della condizionalità prevista dal decreto Cura Italia prima e dal decreto Rilancio poi.

L’obiettivo del prossimo futuro, conferma Cominardi e se lo augura, è il potenziamento dei Centri per l’Impiego, come già previsto tra le altre cose dal PNR, e la sua proposta sembra andare nella direzione di un aumento delle assunzioni dei Navigator. Vediamo cosa ha detto.

Centri per l’Impiego, assunzioni di più Navigator: la proposta

I Centri per l’Impiego potrebbero essere rafforzati anche con le assunzioni di più Navigator ed è questa la proposta di Cominardi.

Nel dibattito con Simone Micocci il deputato 5 Stelle ha ricordato come l’obiettivo del primo governo Conte, che il reddito di cittadinanza ha voluto e in seno al quale la figura dei Navigator è stata creata, fosse quello di potenziare Centri per l’impiego con più risorse e nuovo personale. L’esecutivo, secondo il deputato, guarda sempre a quell’obiettivo pertanto ha dichiarato:

“Il governo è cambiato ma mi auguro che le intenzioni non siano cambiate, poiché quale momento migliore di questo visto che siamo in una fase di transizione, anche sul lato tecnologico. E le tecnologie influiscono molto sulle politiche sociali. E in questo percorso non va esclusa - qualora ci fosse la volontà politica che credo si manifesterà presto - la possibilità che il numero dei Navigator possa anche aumentare.”

Una speranza che potrebbe tramutarsi in realtà laddove però già i Navigator attualmente impiegati auspicherebbero, immaginiamo, di passare da un Co.co.co a un indeterminato.

Centri per l’Impiego e più Navigator assunti per potenziarli

Avere più Navigator assunti potrebbe essere una delle strade per potenziare i Centri per l’Impiego anche considerando, come Cominardi ha dichiarato, che si tratta perlopiù di giovani altamente qualificati, che hanno superato un concorso dove la competizione era alta.

Lo stesso Micocci ha ricordato quanto sia importante la figura del Navigator che ha riportato le persone nei Centri per l’Impiego dove devono firmare il Patto per il lavoro e iniziare la ricerca dello stesso in un percorso guidato e altamente strutturato.

Il governo Conte I ha mosso i primi passi per potenziare i CpI, che ora diventa obiettivo del PNR. Il decreto 4/2019 convertito nella Legge 26/2019 che ha introdotto il reddito di cittadinanza non a caso ha investito per la prima volta dopo tantissimi anni nei servizi per l’impiego con 480 milioni di euro per il 2019 e 420 milioni per il 2020. Così sono stati assunti 2.800 Navigator fino ad aprile 2021 e 3.000 assunzioni sono avvenute da parte delle Regioni. L’Italia però ancora è lontana dalle cifre europee. Come sottolinea Cominardi infatti:

“Il governo Conte ha investito risorse nei servizi per il lavoro come mai nessuno ha fatto negli ultimi decenni. E vi assicuro che non mancarono le opposizioni a quel progetto; si parla sempre del problema dei Centri per l’Impiego ma nessuno è mai voluto intervenire direttamente.”

Cominardi spiega anche perché:

“Probabilmente si è preferito foraggiare le agenzie private per il lavoro e gli enti di formazione. ”

E sui Navigator e le assunzioni ha aggiunto:

“Quello che dobbiamo fare oggi è riprenderci tutte queste competenze, e la contrattualizzazione dei Navigator, come pure l’assunzione di nuovi operatori dei CPI, conferma questo intento. Cosa possono fare queste nuove forze lavoro? Tantissime cose: analizzare il territorio, le domande ed organizzando la formazione, disintermediando i soggetti di cui parlavo prima (agenzie private ed enti di formazione, ndr). Questo farebbe risparmiare ingenti risorse pubbliche. Ovviamente per fare questo servirebbe una sorta di “rivoluzione”, e quindi occorre del tempo; non si può pensare di farlo dalla sera alla mattina.”

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