Chi è Aurora Leone? Ecco la biografia e la carriera della comica nata da Italia’s Got Talent e arrivata al successo con i The Jackal.
Chi è Aurora Leone? L’attrice e comica di origini campane è nota soprattutto per far parte dei The Jackal e per aver partecipato ad Italia’s Got Talent, lo show che l’ha portata ad essere conosciuta a livello nazionale.
Nonostante la sua giovane età, Aurora Leone, è dotata di fantastiche capacità e di un fortissimo senso della comicità, che in pochissimo tempo l’hanno portata ad essere apprezzata da migliaia di persone. Nelle ultime ore tuttavia, Aurora Leone ha denunciato sui suoi social un gravissimo atto di misoginia alla viglia della Partita del Cuore, alla quale avrebbe dovuto partecipare. Ma vediamo chi è e cosa è successo.
Chi è Aurora Leone? Biografia e carriera
Quello di Aurora Leone è un nome che sentiremo pronunciare molto spesso nel prossimo futuro date le enormi qualità che la comica ed attrice ha mostrato di possedere negli ultimi tempi. Ma vediamo chi è e qual è la sua storia. Aurora Leone nasce a Caserta il 18 maggio 1999. Studia lettere Moderne all’università Federico II di Napoli e condivide la passione per la recitazione con suo padre, autore di monologhi.
La sua carriera da comica e attrice inizia nel 2016 con la partecipazione al concorso Campania Actor Studio, durante il quale si è esibita proprio con un monologo scritto dal padre, in seguito si è esibita anche in altri spettacoli, come il Colorado Lab e lo “Speranza Fest”. Nel 2018 scrive e porta in scena il suo primo monologo, intitolato “Quotidiana mente – una famiglia a pretesto”, che ottenne un enorme successo, tanto da mandare sold out le sue tre date, nello stesso anno partecipa anche alle selezioni di Italia’s Got Talent.
Grazie al programma televisivo, in onda nel 2019 su Sky e Tv8, Aurora Leone si è fatta conoscere a livello nazionale. Nel corso della sua esibizione ha presentato degli estratti del suo monologo, riscuotendo dei giudizi estremamente positivi sia dalla giuria che dal pubblico, tanto da arrivare in finale e classificarsi quinta.
Dopo la partecipazione al talent, Aurora Leone si è esibita, insieme agli altri finalisti della trasmissione, a Foligno lo scorso aprile 2019 nell’evento dedicato alla raccolta fondi intitolato “Andrà tutto bene Pamela”. Sebbene il suo battesimo sia avvenuto in Tv, Aurora Leone ottiene il successo vero e proprio grazie ai social network, entrando a far parte del collettivo The Jackal in cui è autrice e attrice di diversi contenuti. Il gruppo, composto anche da Ciro Priello e Gianluca Colucci, protagonisti della prima stagione di Lol - Chi ride è fuori, ha svolto delle attività anche per Sanremo 2020, Tanto non uscivo lo stesso su RaiPlay e The Jackal Replay su SkyUno.
Aurora Leone: cacciata dalla Partita del Cuore perché donna
Nelle ultime ore l’attrice ha lanciato una denuncia sui suoi social network, raccontando un episodio che ha dell’incredibile. Durante la vigilia della Partita del Cuore, in programma per martedì 25 all’Allianz Stadium di Torino tra Nazionale Cantanti e la squadra dei Campioni per la Ricerca, Aurora Leone avrebbe riferito di essere stata allontanata dal tavolo della squadra, durante cena ufficiale, dall’organizzatore Gianluca Pecchini, perché donna.
Il motivo? Nonostante la convocazione ufficiale, secondo quanto riportato dall’attrice, il direttore avrebbe affermato che la squadra poteva essere composta solamente da uomini, e che dunque non vi era posto per una donna. Su Instagram, l’attrice, in compagnia del suo collega Ciro Priello, è entrate nel dettaglio: “Gli abbiamo fatto presente che io sono una giocatrice”, ma l’organizzatore ha insistito: “Non farmi spiegare perché non puoi stare seduta qui, tu non puoi e basta. Ciro può stare, tu no, non puoi stare seduta qui, perché sei una donna, sono le nostre regole. Non mi fare spiegare perché, alzati!”.
L’episodio, basato sulle discriminazioni intollerabili contro l’essere donna, ha spinto i due a rinunciare alla Partita del Cuore, precisando che: “ci sentiamo estranei da un contesto che dovrebbe avere tutt’altro scopo. Continuiamo a sostenere il progetto, perché donare per la ricerca contro il cancro resta una cosa importante, ma non ci sentiamo di partecipare alla partita”.
La replica degli organizzatori non ha tardato ad arrivare. “Non accettiamo arroganza, minacce e violenza verbale”. È la risposta alle accuse di misoginia lanciate dai due attori, rilanciata attraverso un comunicato ufficiale dalla Nazionale Cantanti: “Alessandra Amoroso, Madame, Jessica Notaro, Gianna Nannini, Loredana Bertè, Rita Levi di Montalcini, sono solo alcuni dei nomi delle tantissime donne che, dal 1985 (anno in cui abbiamo giocato a San Siro, per la prima volta, contro una compagine femminile), hanno partecipato e sostenuto i nostri progetti. Il nostro staff è quasi interamente composto da donne, come quest’anno sono donne le conduttrici e la terna arbitrale della Partita del Cuore.
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