Chi è Luca Parmitano: biografia, carriera e missioni dell’astronauta italiano più famoso al mondo, record europeo per permanenza extraveicolare.
Chi è Luca Parmitano: il suo nome è nell’Olimpo degli astronauti italiani, tra i più famosi della sua generazione. Un nome conosciuto non solo in Italia ma in tutto il mondo: complice non solo una biografia importante, con diverse missioni spaziali che lo hanno visto protagonista, ma anche un volto che ha saputo conquistare la fiducia e l’affetto degli appassionati d’astronomia e non.
Nonostante sia uno dei personaggi più conosciuti in Italia nel campo dello studio e della ricerca sullo Spazio, in tanti ancora si chiedono chi è Luca Parmitano e da quanto ricopre il ruolo di portabandiera, se così vogliamo semplificare, e rappresentante italiano all’interno delle missioni spaziali internazionali.
La biografia di Luca Parmitano è ricca di successi e importanti traguardi che hanno saputo renderlo un punto di riferimento per chi, fin da piccolo, ha sempre sognato di fare l’astronauta: professione che richiede anni di studio e preparazione e che si affianca a una carriera militare lunga e particolarmente remunerativa. (Parmitano è tenente colonnello dell’Aeronautica Militare).
Di recente il nome di Luca Parmitano è stato riportato da diverse testate, complici delle dichiarazioni travisate riguardo il coronavirus. Una piccola gaffe che non deve però mettere in ombra una carriera fatta di piccoli e importanti passi per la ricerca scientifica spaziale in Italia: ecco perché.
Luca Parmitano: biografia, carriera e missioni dell’astronauta italiano
Se Samantha Cristoforetti è il volto al femminile più noto se pensiamo agli astronauti italiani, Luca Parmitano rappresenta pienamente la controparte maschile dei più famosi esploratori spaziali made in Italy.
Parmitano, classe 1976 (età 44 anni) inizia la sua carriera all’interno dell’Aeronautica militare nel 1995, laureandosi successivamente in Scienze Aeronautiche presso l’Università degli studi di Napoli Federico II.
Dopo in periodo di formazione tra Texas, Germania e Belgio Parmitano inizierà il lungo percorso per diventare pilota collaudatore sperimentatore dell’Aeronautica Militare, completando un master nel 2009 in Ingegneria del Volo Sperimentale in Francia presso l’Istituto Superiore dell’Aeronautica e dello Spazio di Tolosa.
Dopo aver accumulato più di 2.000 ore di volo, a bordo di decine di veicoli diversi, Parmitano viene selezionato come astronauta per l’ESA: il 2009 è l’anno della svolta e da cui ha inizio per il giovane il viaggio verso le stelle.
Il primo viaggio nello Spazio è stato il 28 maggio 2013: il percorso verso la Stazione Spaziale Internazionale, a bordo della Sojuz TMA-09M sarà caratterizzato da importanti traguardi, tra cui la passeggiata spaziale di 6 ore e 7 minuti del luglio 2013 (primo astronauta italiano a svolgere attività extraveicolari), e da un piccolo incidente che purtroppo impedì la seconda passeggiata dopo pochi 90 minuti.
Nello stesso periodo Parmitano invierà alcune immagini della Terra ripresa dallo spazio per il documentario collettivo Italy in a Day - Un giorno da italiani di Gabriele Salvatores.
Di recente è tornato in orbita, novembre 2019, per le attività extraveicolari previste per la riparazione, e modifica, dell’Alpha Magnetic Spectrometer: proprio a gennaio 2020, nel corso di un intervento, Parmitano ottiene il record in Europa per la permanenza extraveicolare con un tempo di quasi 32 ore.
Quanto guadagna Luca Parmitano
I guadagni di Luca Parmitano sono ovviamente legati alla sua professione e alla carriera militare che lo vede protagonista.
Conoscere la cifra esatta o il guadagno annuale è impossibile ma stando ai dati rintracciabili online, e non, riguardo la professione di astronauta possiamo individuare una cifra complessiva che supera abbondantemente i centomila euro all’anno. Molto è legato poi ai progetti di ricerca e agli investimenti che legano gli astronauti coinvolti alle missioni e agli interventi spaziali.
Di recente è stato rilasciato un documentario dedicato a Luca Parmitano, Starman, visibile on demand attraverso diverse piattaforme.
© RIPRODUZIONE RISERVATA