Dal 1° luglio stop ai prelievi bancomat, chiudono sportelli e casse automatiche. ING: “Il modello è sempre più cashless e mobile-first”. Ecco cosa cambia.
Sono tempi duri per i correntisti, molti dei quali dal 1° luglio 2021 avranno a che fare con la chiusura di tutti gli sportelli bancomat e delle casse automatiche della loro banca presenti in Italia.
È quanto deciso da ING, che ha annunciato l’addio agli sportelli presenti in tutte le sue filiali. La banca olandese nel nostro Paese conta circa 1 milione e 300 mila clienti tra privati e wholesale.
La mossa di ING si inserisce in un anno ricco di novità per quanto riguarda banche e conti correnti. A marzo FinecoBank ha avvertito i correntisti che avrebbe chiuso i conti con oltre 100 mila euro in assenza di prodotti di investimento o finanziamenti; altre banche come Unicredit e Bper hanno introdotto commissioni su grandi giacenze o aumentato i costi sul canone.
In ogni caso la “dichiarazione di guerra” al contante da parte della banca olandese non deve sorprendere: ING è operativa principalmente attraverso i canali online e il 96% dei suoi clienti retail è digitale. “Stiamo evolvendo verso un modello cashless e sempre più mobile first. Questo per rispondere alle preferenze dei nostri clienti”, ha infatti chiarito il Country Manager di ING in Italia Alessio Miranda.
Stop prelievi bancomat: cosa cambia dal 1° luglio
Dal 1° luglio nelle filiali ING verranno dismessi tutti gli ATM e le casse automatiche presenti in Italia.
Per i prelievi ci si potrà recare in altre banche alle condizioni economiche previste dal proprio contratto, mentre gli assegni presso ING potranno essere versati via posta a ING - Casella Postale 10632 - 20159 Milano.
Tutte le altre operazioni e servizi continueranno a essere disponibili da sito, app, servizio clienti e chat, oppure in presenza prenotando online l’appuntamento. Si potrà parlare con un Financial Coach per i prodotti di investimento.
Il prelievo da altre banche è gratuito per i clienti ING con modulo zero vincoli e per chi ha aperto il conto prima di novembre 2018 per prelievi superiori a 50 euro. Per prelievi inferiori a 50 euro e per chi non ha il modulo zero vincoli il costo del prelievo è rispettivamente pari a 0,45 euro e 0,75 euro.
Addio anche al servizio di alimentazione di Conto Arancio: non si potrà più versare contante per accreditare fondi, ma si potranno fare solo bonifici e giroconti.
A partire dalla stessa data arriveranno 4 nuovi Arancio Store e 6 hub, annunciati come “luoghi che valorizzano la relazione umana e dove vengono offerti i servizi a maggior valore aggiunto come i mutui, prestiti e i prodotti di investimento”.
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