L’economia cinese è cresciuta al ritmo più lento degli ultimi 28 anni. Il Pil 2018 della Cina ha confermato il temuto rallentamento
L’economia cinese ha confermato il rallentamento.
Qualche ora fa il Dragone ha alzato il velo sulla crescita economica del quarto trimestre 2018 e su quella dell’intero anno. In quest’ultimo caso il Pil è avanzato del 6,6%, il dato peggiore dal 1990.
Sul risultato complessivo ha pesato quello del quarto trimestre, arco di tempo in cui il Pil della Cina è avanzato del 6,4% e si è confrontato con il 6,5% del pari periodo 2017. Anche in questo caso, insomma, il rallentamento cinese ha trovato conferma nelle ultime rilevazioni macroeconomiche.
Cina rallenta, ma mercati avanzano: i motivi
Non sono stati soltanto i dati sul Pil cinese ad attirare l’attenzione del mercato nelle prime ore del mattino. Pechino ha infatti alzato il velo sulle condizioni del suo mercato del lavoro, gravato da un tasso di disoccupazione al 4,9%, in salita rispetto al 4,8% dell’ultima rilevazione.
Nonostante le rilevazioni macro non propriamente brillanti i mercati hanno reagito positivamente nella prima seduta della settimana. La frenata del Pil era stata ampiamente preventivata dalle Borse a causa della guerra commerciale USA-Cina. Gli stessi economisti intervistati da Reuters avevano previsto un rallentamento dell’economia tale da rivedere al ribasso le stime sulla crescita 2018 dal 6,8% al 6,6%.
I dati di oggi insomma non hanno colto di sorpresa i mercati, sostenuti altresì dalle rilevazioni inerenti la produzione industriale della Cina, salita a dicembre di un buon 5,7% che ha fatto i conti con il precedente 5,4% e con le attese a 5,3%. Ad avanzare, infine, sono state anche le vendite al dettaglio, passate dall’8,1% precedente all’8,2%.
Come accennato, a determinare almeno in parte il rallentamento economico della Cina è stata la guerra commerciale con Washington, un conflitto combattuto a colpa di dazi e tariffe che potrebbe essere presto archiviato.
In occasione dell’ultimo G20 di Buenos Aires le due potenze hanno concordato una tregua di 90 giorni che scadrà ufficialmente il 1° marzo prossimo. Entro quella data Cina e USA dovranno trovare un accordo commerciale in grado di far terminare le ostilità. L’andamento futuro delle due economie dipenderà anche da quello.
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