Biciclette su strada: le regole da seguire durante la guida

Chiara Ridolfi

04/03/2021

Tutte le regole da seguire per usare la bici su strada evitando multe e rispettando le norme del Codice della Strada.

Biciclette su strada: le regole da seguire durante la guida

Usare la bicicletta su strada sta sempre più prendendo piede in Italia e nel corso del 2020, grazie anche al bonus bici, sono state molte le persone che hanno deciso di sfruttare questo mezzo. Un’ottima notizia per l’ambiente, dal momento che si evitano in questo modo le dannose emissioni di CO2.

Circolare in bicicletta per le strade impone però delle regole ben precise, sancite dal Codice della Strada che i ciclisti sono obbligati a rispettare. L’uso della bicicletta in città comporta infatti una serie di norme, a cui ci si deve attenere per evitare di incorrere in multe e contravvenzioni.

Il Codice della Strada stabilisce delle disposizioni ferree; in primo luogo la normativa prevede l’obbligo per i ciclisti di circolare all’interno delle piste ciclabili, qualora esistano, in modo tale da non intralciare il traffico.
Questa è solo una delle disposizioni stabilite, di seguito andiamo ad approfondire quali regole devono rispettare i ciclisti che circolano per le strade e a quanto ammontano le sanzioni in caso di violazioni delle disposizioni.

Biciclette su strada: le regole del Codice della Strada

Il Codice della Strada stabilisce che le biciclette, anche dette velocipedi, devono procedere su un’unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, queste non possono mai essere affiancate da più di due ciclisti.
Questo perché circolare in gruppo sulla carreggiata potrebbe intralciare il traffico impedendo agli altri veicoli di marciare liberamente.

Anche fuori dai centri abitati i ciclisti devono procedere su un’unica fila salvo il caso in cui sia presente un minore di dieci anni; in questa circostanza, infatti, il minorenne potrà essere affiancato sulla sinistra da un’altra bici.
In tutti i casi se sono presenti le piste ciclabili i ciclisti dovranno obbligatoriamente utilizzarle.

Inoltre viene stabilito che coloro che guidano una bici, nel caso in cui siano di intralcio o di pericolo per i pedoni, sono obbligati a condurre il veicolo a mano. Per questo la bici in nessun caso può circolare sul marciapiede, dal momento che questa zona è ad uso esclusivo dei pedoni. Non è quindi consentito in nessun caso l’uso del marciapiede per la circolazione delle biciclette, a meno che ovviamente non vi sia una pista ciclabile o non si tratti di una zona ciclopedonale.

Il Codice della strada prevede infine il divieto per i ciclisti di trainare animali come spesso accade, o di trasportare persone di dietro, salvo che la bici non sia stata appositamente costruita e attrezzata per tale uso.
Nel caso in cui si voglia trasportare un bambino si dovrà fissare un seggiolino omologato nella parte posteriore della bicicletta. Il supporto non dovrà però in alcun modo ostacolare la libertà di movimento e la vista del guidatore della bicicletta.

Quali biciclette possono circolare e multe

Non è sufficiente avere una bicicletta per poter circolare in strada senza problemi, dal momento che vi sono delle norme ben precise anche per le tipologie di bici.

L’articolo 68 del Codice della Strada precisa inoltre che possono circolare su strada le biciclette con: pneumatici;

  • con un impianto frenante funzionante;
  • fornite di indicatori luminosi che devono rispettare degli standard ben precisi.

Le biciclette per circolare su strada devono infatti avere un impianto luminoso posteriore di colore rosso e uno anteriore di colore bianco. Inoltre devono essere fornite di campanello, che risulta un elemento indispensabile su ogni modello. Solamente i veicoli che presentino tutti questi elementi possono essere considerati idonei per la guida su strada.

Se si violano le suddette disposizioni si rischia di incorrere in multe e sanzioni. La somma da pagare è variabile e va da un minimo di 26 ad un massimo di 102 euro. La sanzione aumenta da 42 a 176 euro nel caso in cui la bici preveda il trasporto di più persone.

Il casco sulla bici è obbligatorio?

Affrontiamo ora un argomento alquanto spinoso, ossia quello del casco. Secondo il Codice della Strada per i ciclisti il casco non è obbligatorio, ma fortemente raccomandato. Soprattutto in città è bene infatti indossare questa protezione, in modo da avere una maggiore sicurezza negli spostamenti.

Il casco inoltre è fortemente raccomandato anche per i bambini, ma anche in questo caso non vi è una norma precisa del Codice della Strada neanche per i minori di 14 anni.
Ciascun ciclista, in base alla propria esperienza e al tipo di strada che dovrà percorrere, potrà quindi stabilire in maniera autonoma se indossare o meno il casco durante la guida.

Diversa invece la questione per quanto riguarda i dispositivi catarifrangenti, che sono obbligatori nelle gallerie o dopo il tramonto se si circola in zone fuori dal centro abitato. Il ciclista dovrà quindi indossare il giubbotto o le bretelle catarifrangenti, oltre ad avere le luci posteriori e anteriori del mezzo funzionanti.

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