Il bonus bici potrebbe essere tra le novità della Legge di Bilancio 2020. Due gli emendamenti al vaglio del Senato: il primo prevede un incentivo fino a 500 euro dopo aver rottamato l’auto; il secondo un contributo del 30% del prezzo di acquisto di una bici o di una cargo bike elettrica.
Tra le possibili novità in arrivo nel 2020 c’è anche il bonus bici, grazie a due emendamenti proposti alla Legge di Bilancio.
Il primo emendamento è stato presentato da due senatori, Eugenio Comicini e Donatella Conzatti, rispettivamente del Partito Democratico e di Italia Viva.
In base all’attuale formulazione dell’emendamento, il bonus bici prevede la possibilità di comprare una bicicletta o un monopattino elettrico grazie all’assegnazione di una carta elettronica del valore massimo di 500 euro derivante dalla rottamazione della propria auto inquinante.
Insomma, si rottama il proprio veicolo classe euro 3 o precedenti e, invece di acquistare una nuova auto, si opta per una più ecologica bicicletta o monopattino elettrico.
A primo impatto non sembra un incentivo particolarmente conveniente. Per renderlo più appetibile, non sarà necessario presentare la dichiarazione ISEE e il bonus bici non costituisce reddito imponibile.
Il secondo emendamento alla Legge di Bilancio che potrebbe portare a un bonus bici è stato presentato da Marco Pellegrini, senatore del Movimento 5 Stelle.
La sua proposta prevede un contributo del 30% sull’acquisto di una bicicletta tradizionale o con pedalata assistita o di una cargo bike elettrica.
Bicicletta al posto dell’auto rottamata. Ecco come funziona il bonus bici 2020
Tante le novità attese per il prossimo anno grazie ai vari emendamenti proposti alla Legge di Bilancio 2020.
Tra questi, spicca per l’approccio green l’emendamento proposto da Eugenio Comincini, senatore del PD, e Donatella Conzatti, senatrice di Italia Viva.
La proposta dei due senatori ha come scopo la promozione in via sperimentale della rottamazione di autovetture particolarmente inquinanti fino al 31 dicembre 2020, senza l’acquisto di un nuovo veicolo.
Al momento della rottamazione dell’auto classe euro 3 e precedenti, viene assegnata una carta elettronica dall’importo nominale, per una somma massima di 500 euro.
Tale cifra costituisce il bonus bici, che può essere utilizzato per comprare una bicicletta o un monopattino elettrico fino a 1 kw di potenza.
Il bonus bici, per come è attualmente formulato, è destinato a tutti i residenti del territorio nazionale.
Inoltre, non è un’agevolazione in base al reddito, quindi per poterne usufruire non bisogna presentare il modello ISEE.
Infine, l’importo del bonus bici non costituisce reddito imponibile per il beneficiario.
Bonus bici 2020, la proposta del Movimento 5 Stelle
C’è anche un altro emendamento alla Legge di Bilancio che riguarda incentivi ai contribuenti che vogliono acquistare biciclette sia tradizionali che con la pedalata assistita e cargo bike elettriche.
L’emendamento, proposto da Marco Pellegrini, senatore del Movimento 5 Stelle, prevede un contributo del 30% del prezzo di acquisto, comprensivo di Iva:
- fino a un massimo di 50 euro per l’acquisto di una bicicletta nuova di fabbrica;
- fino a un massimo di 100 euro per l’acquisto di una cargo bike nuova di fabbrica;
- fino a un massimo di 200 euro per l’acquisto di una bicicletta elettrica a pedalata assistita, o di una cargo bike elettrica, che può raggiungere al massimo i 25 km/h.
Il contributo in questo caso non è riconosciuto a tutti, perché sarebbe assegnato in base all’ordine cronologico di arrivo delle domande e fino a esaurimento del fondo risorse messo a disposizione.
Bonus bici 2020, a chi conviene?
Il bonus bici, sia nella versione del PD/Italia Viva che in quella del Movimento 5 Stelle, corrisponde senza dubbio a una volontà del Governo Conte di puntare in direzione di uno stile di vita più ecosostenibile.
L’attenzione alle tematiche green, così come la lotta all’evasione, fa parte delle colonne portanti di questo secondo esecutivo con a capo Giuseppe Conte.
Ma a chi può convenire il bonus bici? Perché la sostituzione di un’auto, per quanto vecchia e inquinante, con una bicicletta o un monopattino elettrico, non sembra molto conveniente, soprattutto per chi vive in città non particolarmente attrezzate con piste ciclabili.
I contribuenti che invece hanno la fortuna di vivere in città equipaggiate, o che magari hanno un’auto da rottamare stabilmente parcheggiata in garage, il 2020 può essere il momento giusto per cambiare stile di vita (e smetterla di pagare bollo auto e assicurazione).
Non resta che aspettare il testo ufficiale della Legge di Bilancio 2020 per sapere se e come sarà formulato il bonus bici per il prossimo anno.
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