Città italiane a rischio default: la classifica

C. G.

18/11/2019

Le città italiane più o meno esposte al rischio di default: la classifica

Città italiane a rischio default: la classifica

Alcune città italiane sono maggiormente esposte al rischio di default, ossia al rischio di non riuscire a rimborsare le rate di mutui e prestiti.

A stilare una vera e propria classifica delle province più e meno virtuose è stato Il Sole 24 Ore che ha preso in considerazione diversi parametri tra cui il reddito annuo medio dichiarato dagli abitanti di una determinata area e le rate da rimborsare.

Sulla base di questi elementi è stato possibile redigere la citata lista delle città più esposte al rischio di default. Una precisazione è comunque d’obbligo: i valori esaminati hanno raccontato trend generali e hanno dunque ignorato la grande molteplicità di situazioni economiche possibili.

Città a rischio default: i criteri d’analisi

Come anticipato, il principale criterio utilizzato per stilare la classifica è stato il rapporto reddito-rata, lo stesso che le banche prendono in considerazione per valutare l’affidabilità di un cliente.

Il rapporto tra le rate da rimborsare e il reddito medio annuo non deve essere mai superiore al 30%. Per dirla in altre parole, il reddito deve essere almeno tre volte maggiore la rata da rimborsare.

In alcune città, come Trieste, Aosta e Parma, esso è risultato più alto di addirittura 5 volte. In altri casi, invece, non è andata altrettanto bene. Province come Crotone (ultima in classifica) hanno registrato un rapporto di 2,6 volte, insufficiente vista la citata percentuale del 30%.

Ancora una volta, dall’analisi è emersa una profonda distanza tra le città del Nord e quelle del Sud Italia. Le province più esposte al rischio default si sono posizionate infatti nel Mezzogiorno. Roma, invece, si è collocata al 45° posto della classifica (su un totale di 107 realtà)

Le province italiane meno esposte al rischio default

Di seguito la classifica delle città, o meglio delle province italiane più lontane dal rischio di default.

  1. Trieste: 5,4
  2. Aosta: 5,1
  3. Parma: 5,0
  4. La Spezia: 4,9
  5. Genova: 4,9
  6. Torino: 4,9
  7. Bologna: 4,9
  8. Milano: 4,8
  9. Trento: 4,7
  10. Gorizia: 4,7
  11. Piacenza: 4,7
  12. Cremona: 4,6
  13. Ravenna: 4,6
  14. Ferrara: 4,6
  15. Reggio Emilia: 4,6
  16. Biella: 4,6
  17. Monza-Brianza: 4,6
  18. Novara: 4,5
  19. Modena: 4,5
  20. Lodi: 4,5

Le province italiane più esposte al rischio default

Di seguito la classifica delle 20 province italiane più esposte al rischio di default. La concentrazione delle città citate al Sud non ha fatto che mettere in luce la disparità tra l’Italia meridionale e settentrionale.

  1. Crotone: 2,6
  2. Barletta-Andria-Trani: 2,7
  3. Agrigento: 2,8
  4. Salerno: 2,8
  5. Ragusa: 2,8
  6. Foggia: 2,8
  7. Caltanissetta: 2,9
  8. Cosenza: 2,9
  9. Catania: 2,9
  10. Caserta: 3,0
  11. Enna: 3,0
  12. Napoli: 3,0
  13. Catanzaro: 3,0
  14. Vibo Valentia: 3,0
  15. Avellino: 3,1
  16. Benevento 3,1
  17. Trapani: 3,1
  18. Matera: 3,1
  19. Palermo: 3,1
  20. Potenza: 3,1

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