Serve un’inversione di rotta immediata sul clima. Lo ha detto Mario Draghi, intervenuto al Leaders Summit on Climate, l’evento organizzato da Joe Biden.
Sul clima bisogna “cambiare rotta e farlo ora”. Lo ha detto il presidente del Consiglio Mario Draghi intervenendo al Leaders Summit on Climate, vertice organizzato dagli Stati Uniti al quale sono stati invitati 40 capi di Governo da tutto il mondo, compresi quelli di Cina e Russia.
Cosa è il Leaders Summit on Climate
Obiettivi del Summit sono quelli di confermare gli obiettivi delle maggiori economie sulla riduzione delle emissioni nocive, mobilizzare il settore della finanza pubblica e privata verso la transizione energetica, evidenziando i benefici per il pianeta e per l’economia dell’azione climatica, anche per i Paesi in via di sviluppo.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha sottolineato che questo è il decennio decisivo per la lotta ai cambiamenti climatici. Ha promesso di ridurre le emissioni del 50-52% sotto i livelli del 2005 entro il 2030.
Clima, Draghi: serve inversione di rotta
Mario Draghi ha esordito ringraziando Joe Biden per l’invito, con il quale ci sarebbe stato “un completo cambiamento” sul tema che ora consente di “procedere insieme”.
Il presidente del Consiglio ha quindi parlato del Next Generation EU, che “rappresenta un’opportunità unica”. Secondo Draghi, grazie al piano europeo l’economia italiana sarà resa “più verde e inclusiva”.
Le azioni prese fin qui, tuttavia, non bastano. “Abbiamo bisogno di invertire la rotta e farlo ora”, ha aggiunto il premier. “L’Italia è un Paese bellissimo ma molto fragile. La battaglia per il cambiamento climatico è una battaglia che dobbiamo portare avanti per la nostra storia e per il nostro paesaggio”, ha proseguito Draghi.
Le prossime mosse saranno dirette alla sostenibilità, ma con “un approccio multilaterale”. “Vogliamo agire, non pentirci in futuro”, ha concluso Draghi.
Macron, fissare prezzo per energia legata al carbone
Il presidente della Repubblica francese Emmanuel Macron ha sottolineato l’importanza di accelerare gli sforzi globali, sintetizzata nella frase: “Il 2030 è il nuovo 2050”.
Macron è sceso anche nei particolari, parlando dell’esigenza di “fissare un prezzo per l’energia legata al carbone”: senza un intervento del genere “non ci sarà alcuna transizione”.
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