Hillary Clinton è malata? Dopo un malore e l’ammissione di una polmonite mal curata, il web si è scatenato in teorie complottiste di ogni tipo. Ecco le più assurde.
Da tempo i media di tutto il mondo si chiedono se Hillary Clinton è malata.
Dopo l’ultimo malore avuto a Ground Zero in occasione del memorial dedicato alle vittime dell’11 settembre 2001, è emerso che la Clinton soffre di polmonite.
Non si tratta di una grave patologia, ma la candidata democratica alle presidenziali USA ha confessato di essersi trascurata molto visti gli impegni politici impellenti, e ha promesso che dopo ulteriori accertamenti sarebbe presto tornata sulle scene.
Inutile dire che una simile spiegazione non è bastata, e sul web si è scatenato un tumulto di teorie complottiste di ogni tipo sulla salute di Hillary Clinton, che dal 2012 ha avuto degli episodi medici poco rassicuranti anche se del tutto rientrati nel breve periodo.
HIV, Lupus, sosia o cloni che avrebbero preso il suo posto, queste sono solo alcune delle ipotesi fatte dagli utenti in rete, convinti che la salute della Clinton sia un affare di Stato e a onor del vero parzialmente hanno ragione.
Lo stato di salute di un futuro presidente USA è materia delicata, nella storia molti ex leader politici hanno nascosto malattie più o meno invalidanti per trasmettere al popolo un messaggio forte e di invincibilità.
Hitler non rese noti i suoi problemi intestinali, così come Mussolini che non rivelò mai di avere un’ulcera che avrebbe potuto ucciderlo; in verità è prassi comune soprattutto nei regimi dittatoriali o in democrazie fortemente influenzate da una singola guida politica, non disvelare acciacchi e simili.
Hillary Clinton sta facendo la fortuna dei complottisti che altro non aspettavano che inventare qualche stranezza per infestare il web.
Oltre i social network anche qualcun altro trae profitto dalla situazione, Donald Trump, suo avversario repubblicano, sta prevedibilmente cavalcando l’onda per accaparrarsi consensi: a fronte del segreto che aleggia attorno la democratica, ha dichiarato che renderà pubblici i suoi esami medici per dimostrare il suo stato di buona salute.
Tralasciando le volponerie del tycoon, vediamo quali sono le teorie complottiste più gettonate sulla salute della Clinton.
Hillary Clinton ha un sosia?
Dopo il malore a Ground Zero su Twitter si è diffusa una strana teoria: hanno iniziato a circolare una serie di immagini che confrontano il pre e il post mancamento della Clinton, raccolte sotto l’hashtag #HillarysBodyDouble.
In base alle fotografie e ai commenti l’aspetto e i tratti somatici dell’ex first lady sarebbero profondamente cambiati nel giro di poche ore.
I complottisti sostengono che abbia utilizzato un sosia dopo essere giunta a casa di sua figlia Chelsea Clinton per riprendersi e le presunte prove a sostegno della tesi del clone sarebbero proprio sotto i nostri occhi.
Tra il prima e il dopo non coinciderebbero la forma del naso, i capelli, le orecchie, le dita e la donna sembrerebbe fin troppo ringiovanita alla sua uscita dall’appartamento di Chelsea.
Il sosia ha un nome, Teresa Barnwell, ingaggiata a inizio campagna per sobbarcarsi di impegni troppo gravosi per una candidata in fin di vita.
Hillary Clinton avvelenata dai russi?
Un’altra teoria diffusasi nelle ultime ore vede la Clinton vittima di una cospirazione internazionale russa.
Sempre su Twitter il Dr. Bennet Omalu, medico forense americano, ha teorizzato che un agente segreto russo sta avvelenando in segreto la Clinton e ha proposto di sottoporla ad esami tossicologici per verificare la sua ipotesi.
Questa assurdità si basa sull’implicazione del Governo Putin nell’avvelenamento di un ex agente del KGB a Londra nel 2006.
Secondo Omalu questo precedente sarebbe una prova sufficiente a giustificare il coinvolgimento del presidente russo nel caso Clinton, visti, a suo dire, i risaputi omicidi su commissione il cui mandante sarebbe il Cremlino.
Hillary Clinton soffre di disfasia?
Secondo una voce messa in giro dall’ufficio stampa di Donald Trump, Hillary Clinton soffrirebbe di una disfasia grave.
La disfasia è un disturbo neurologico che colpisce il centro del linguaggio e consiste nell’incapacità a ordinare le parole secondo uno schema logico.
Le prove che la Clinton sarebbe affetta da questa disfunzione sarebbero, secondo quanto ha dichiarato la portavoce di Trump Katrina Pierson, nel manierismo verbale e nella gestualità della candidata democratica.
La radice di questa disfasia sarebbe da ricercare nel trauma cranico avuto da Hillary Clinton nel 2012, causato da uno svenimento, che in questo caso scaturiva da un virus influenzale che l’aveva fortemente debilitata.
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