Obbligazioni bancarie ibride, convertibili in azioni: cosa sono i CoCo Bond e quali rischi si celano dietro i rendimenti molto alti? Ecco come funzionano e come investire con gli ETF.
I CoCo Bond, letteralmente Contigent Convertible Bond, sono delle obbligazioni bancarie caratterizzate da un elevato grado di rischio. Prevedono infatti la possibilità di svalutare il capitale, di cancellare la cedola e, a determinate condizioni, di essere convertite in azioni per consolidare il capitale sociale della banca emittente o per ridurne il valore dell’indebitamento.
Cosa sono i CoCo Bond
CoCo Bond, sono obbligazioni subordinate di tipo perpetual, cioè senza scadenza e ad alto rischio.
Se ne sente parlare fra gli investitori qualificati e istituzionali, anche perché per acquistarli bisogna disporre di ingenti quantità di denaro (taglio minimo 100.000-200.000 euro). Gli investitori retail possono investire su questi titoli attraverso alcuni ETF che ne replicano l’andamento.
I CoCo Bond offrono ritorni interessanti in termini di interessi, ma i rischi sono altrettanto elevati.
Solitamente collocati da banche, i CoCo Bond offrono cedole elevate, che vanno dal 5 al 7 per cento, ma racchiudono in sé rischi non indifferenti sul capitale investito. Tali obbligazioni prevedono infatti la possibilità sia di svalutare il capitale che di sospendere il pagamento degli interessi e, non ultimo, di convertire il capitale in azioni, in caso di difficoltà dell’emittente. In particolare, nel momento in cui il Common Equity Tier 1 (Cet1) della banca va sotto il 5%, il bond può essere convertito in azioni.
Tutti i rischi dei CoCo Bond
Quindi si tratta di strumenti ad alto livello di rischiosità, poiché l’immissione automatica di titoli sul mercato può diluire il valore delle azioni stesse, che probabilmente subiranno dei ribassi in un momento in cui la stessa banca si trova sotto stress. Tuttavia, in considerazione della solidità delle banche italiane - osservano gli esperti - oggi può essere attraente investire in CoCo Bond, ma occorre conoscere bene i conti dell’emittente e seguirne l’evoluzione nel tempo onde evitare sorprese. Non solo. Essendo obbligazioni senza scadenza, sono di fatto sensibilissime all’andamento dei tassi di mercato e quindi i prezzi possono subire contraccolpi significativi all’indomani di una importante decisione delle Banche Centrali.
CoCo Bond, cedole elevate ma pericolo perdita capitale
I CoCo Bond vengono generalmente richiamati anticipatamente (call redemption) entro i primi 6 anni, ma non vi è garanzia che questo accada. La buona redditività del settore bancario nel corso del 2022, che si riflette in capitalizzazioni da record e solidi bilanci, rende i CoCo bond una valida alternativa di investimento, ma l’attuale contesto macroeconomico e geopolitico rende comunque necessaria una gestione attiva da parte degli investitori.
Gli ETF che investono in CoCo Bond
Detto questo, i CoCo Bond hanno una soglia d’ingresso molto elevata e non adatta ai risparmiatori retail. Costoro potranno comunque considerare l’investimento in questa tipologia di obbligazioni acquistando ETF dedicati, come
ISIN | ETF | Ticker | Rischio di cambio | Proventi | Replica | TER |
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IE00BFZPF322 | Invesco AT1 Capital Bond Acc | AT1 | si | Accumulazione | Fisica | 0,39 |
IE00BFZPF439 | Invesco AT1 Capital Bond Eur Hdg Dist | XAT1 | No | Distribuzione trimestrale | Fisica | 0,39 |
IE00BZ0XVF52 | Wisdomtree At1 Coco Bond USD | CCBO | si | Distribuzione semestrale | Fisica | 0,5 |
A fronte di una distribuzione periodica di proventi (dividendi), gli ETF offrono un ritorno più contenuto rispetto all’investimento diretto nelle obbligazioni, ma al contempo ammortizzano la volatilità del settore consentendo di investire quote minori di capitale, diversificando il rischio. Sono quotati su Borsa Italiana.
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