Certificazione unica 2016 e codice fiscale coniuge non a carico: niente sanzioni?

Francesco Oliva

4 Marzo 2016 - 16:30

Certificazione unica 2016: secondo la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro l’Agenzia delle Entrate deve chiarire la questione del codice fiscale del coniuge non a carico. Ecco i punti principali della questione.

Certificazione unica 2016 e codice fiscale coniuge non a carico: niente sanzioni?

Una delle novità della certificazione unica 2016 è rappresentata dall’obbligo di indicare i codici fiscali dei coniugi dei dipendenti (ancorché non a carico). La ratio sarebbe quella di consentire all’Agenzia delle Entrate di predisporre un modello 730/2016 precompilato più «accurato» rispetto a quello 2015.
L’obbligo di inserimento del codice fiscale del coniuge, anche non a carico, nella certificazione unica 2016 ha destato parecchie perplessità presso gli addetti ai lavori per i motivi che proveremo ad analizzare in questo articolo.

Sulla questione è intervenuta anche la Fondazione Studi Consulenti del Lavoro, chiarendo alcuni punti e chiedendo comunque maggiore chiarezza da parte dell’Agenzia delle Entrate.

Certificazione unica 2016 e codice fiscale coniuge: l’interpretazione dei consulenti del lavoro

La Fondazione Studi Consulenti del Lavoro è intervenuta in tema di Certificazione Unica 2016 lavoratori dipendenti, chiarendo la propria posizione in materia di obbligo di inserimento del codice fiscale del coniuge del dipendente, ancorché non a carico.

Secondo il presidente della Fondazione Studi CdL De Luca:

Il mancato inserimento del codice fiscale del coniuge non a carico del lavoratore non può comportare l’irrogazione delle sanzioni per Certificazione Unica 2016 errata o incompleta.
Ciò in quanto l’invito aziendale a comunicare il codice fiscale del coniuge varrà per dimostrare che il datore di lavoro ha fatto tutto quanto era nelle sue possibilità per recuperare il dato richiesto e che la mancanza dello stesso è responsabilità del lavoratore.
Come Fondazione ci assumiamo la responsabilità di rassicurare i nostri iscritti sul fatto che se il lavoratore non è obbligato a comunicare i dati del coniuge a maggior ragione non è sanzionabile il datore di lavoro che non indichi tali dati nella certificazione
”.

Il ragionamento dei Consulenti del Lavoro può essere argomentato, quindi, su almeno tre elementi: la normativa sulla privacy, la natura del controllo diagnostico di Entratel ed il sistema sanzionatorio alla base delle certificazione uniche 2016.

Certificazione unica 2016 e codice fiscale coniuge non a carico: ecco perché non si devono applicare sanzioni

Secondo l’interpretazione della Fondazione Studi Consulenti del Lavoro la Certificazione Unica 2016 inviata senza il codice fiscale del coniuge non a carico non determinerebbe alcun rischio di sanzioni.

Da un punto di vista tecnico sono almeno tre le ragioni da considerare:

  • la normativa sulla privacy;
  • la natura del controllo diagnostico di Entratel;
  • la normativa sulle sanzioni tributarie.

La prima ragione si fonda sull’analisi dei principi generali che caratterizzano il codice della Privacy ovvero la normativa che ruota intorno al Decreto Legislativo numero 196 del 2003.

La seconda ragione si basa sulla considerazione per la quale la funzione di controllo Entratel (cioè quella che verifica la correttezza dei dati inviati dal contribuente/intermediario all’Agenzia delle Entrate) non contempla alcun errore bloccante nel caso di omissione del codice fiscale del coniuge del dipendente non a carico.

Terza ed ultima considerazione, infine, è quella sul sistema sanzionatorio. Secondo la stessa Agenzia delle Entrate, infatti, non sono punibili le “violazioni od omissioni che non comportano pregiudizio all’esercizio delle azioni di controllo e non incidono sulla determinazione della base imponibile, dell’imposta e del versamento dei tributi”.
Nel caso specifico, in effetti, l’assenza del codice fiscale del coniuge non a carico non comporta alcun ostacolo all’accertamento del reddito ed alla determinazione e versamento delle imposte (anzi appare addirittura inutile).

Certificazione unica 2016 e codice fiscale: l’obbligo non viene assolto neanche dalla Pubblica Amministrazione

Gli stessi professionisti sottolineano, infine, come l’obbligo di inserimento del codice fiscale del coniuge non a carico non venga rispettato neanche dalla stessa Pubblica Amministrazione.
In queste settimane, infatti, sono stati registrati diversi casi in cui l’INPS, pur disponendo di tutti i dati dei coniugi pensionati, non abbia provveduto all’inserimento del codice fiscale del coniuge non a carico nella certificazione unica 2016.

Come leggere la certificazione unica 2016 dipendenti, pensionati e autonomi

Per i lettori interessati si segnalano i nostri interventi di oggi su come leggere la certificazione unica 2016 dipendenti e pensionati e su come leggere e verificare i dati della certificazione unica 2016 autonomi.

Iscriviti a Money.it

Selezionati per te

Correlato