Lavorare nelle fasi di congestioni può trasformarsi in una piacevole attività di realizzazione di profitti soddisfacenti
Le fasi di trading range, ossia quei contesti di mercato caratterizzati da una scarsa direzionalità del movimento dei prezzi, possono diventare una buona opportunità di guadagno per gli swing trader di breve termine. Diventa fondamentale, però, che la distanza tra la zona di supporto e quella di resistenza della fase laterale sia tale da consentire al trader l’implementazione di una transazione in grado di assicurare un rapporto rischio/rendimento di almeno 1:2 (o giù di lì). Inoltre andrebbe analizzata la struttura tecnica per capire se sono già avvenuti mini-trend direzionali all’interno dela congestione, a partire dai livelli chiave di supporto e resistenza.
Insomma, anche nei trading range è possibile andare a caccia di profitti. A tal proposito andiamo a vedere il grafico in basso sul tasso di cambio EUR/JPY, ovvero l’euro sullo yen giapponese, time frame a 4 ore, interessato da una fase lateral-rialzista. A un certo punto viene a configurarsi una grossa candela rossa ribassista e una piccola inside bar sul supporto chiave del trading range. Tutto sembrerebbe far presagire a un breakout esplosivo verso il basso, invece ecco che viene a formarsi una superba reversal bar.
Tale setup evidenzia anche il falso breakout di un supporto di breve termine, posto a 124. La long candle rialzista è il segnale perfetto per provare un trade long, con target posto sulla successiva resistenza. I prezzi si muovono rapidamente verso l’alto e, senza mai effettuare un pullback fisiologico, vanno a toccare il target pari a due volte il rischio iniziale poco sopra quota 125. Il risultato è soddisfacente, considerando l’idea alla base del trade e le aspettative di profitto iniziali.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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