Volontario della Protezione civile: requisiti e come fare domanda. Qui tutto quello che c’è da sapere se vuoi impegnarti nell’attività di volontariato.
Fare il volontario nella Protezione civile, per fortuna, è un desiderio di molte persone, giovani e non, che vogliano dare il proprio contributo alla collettività, soprattutto in auto ai più deboli, come anziani, senza tetto e disabili. C’è anche chi vuole fare il volontario in situazioni di urgenza, ad esempio dopo catastrofi naturali, o per i grandi eventi nazionali e regionali.
In questo articolo vedremo come e dove fare domanda e quali sono i compiti e i diritti dei volontari della Protezione civile.
Chi può fare il volontariato per la Protezione civile?
Per fare il volontario nella Protezione civile servono innanzitutto forza di volontà, spirito di solidarietà e capacità di collaborare in gruppo. In genere non ci sono particolari requisiti, molto dipende dal regolamento dell’associazione territoriale alla quale si aderisce. Queste infatti possono indicare limiti di età (compimento del 18°anno) e particolari requisiti medici. Per i minori l’età minima consentita è 16 anni, dietro autorizzazione scritta di un genitore o tutore legale.
Compiti dei volontari
Vediamo da vicino di cosa si occupa esattamente un volontario. Le attività sono diverse e dipendono sia dalle esigenze del momento (ad esempio in caso di episodi meteorologici eccezionali o grandi eventi) sia dalle competenze e capacità di ognuno. Infatti in sede di iscrizione nelle liste dei volontari dovrai indicare le tue competenze e propensioni e scegliere la sezione che più si addice alla tua personalità. I ruoli da coprire come volontario sono molti:
- attività e assistenza alla popolazione di tipo psico-sociale;
- assistenza a persone anziane, malati o disabili;
- logistica e trasporti (in questo caso devi essere munito di patente di guida);
- preparazione e somministrazione pasti;
- prevenzione, informazione e lotta contro incendi e azioni di vandalismo;
- supporto alla segreteria e ogni altra attività amministrativo-contabile;
- attività cinofila;
- formazione del personale.
Sarà l’ente a fornire la formazione di base per svolgere queste attività. L’impegno in termini di ore richiesto ai volontari può cambiare da provincia a provincia in base alle esigenze territoriali, in genere è richiesto un minimo di 20 ore l’anno.
Come fare domanda
Il primo passo da compiere per fare il volontario nella Protezione civile è iscriversi negli elenchi territoriali oppure nell’elenco centrale. Puoi consultare gli elenchi sul sito istituzionale Protezionecivile.it, accedendo alla sezione “Volontariato”. Poi dovrai consultare le organizzazioni che operano sul territorio nella sezione “Elenco centrale delle Organizzazioni di volontariato”. Al momento dell’iscrizione potrai indicare quale attività e il settore in cui preferisci operare:
- tipologia di eventi (ad esempio di carattere nazionale, regionale o comunale);
- disponibilità richiesta;
- vicinanza della sede al Comune di residenza/domicilio;
- eventuali specializzazioni, come brevetto da sub o di attività cinofila.
Puoi anche procedere direttamente sul sito della Regione in cui abiti o intendi svolgere il volontariato. Basta cercare l’elenco territoriale delle organizzazioni di volontariato di protezione civile di quella specifica Regione.
Quali diritti hanno i volontari?
L’attività di volontario non è un lavoro, e quindi non è retribuita. I volontari però godono di diversi diritti e tutele, in ragione de loro grande contributo:
- ogni volontario è assicurato per rischi di responsabilità civile verso terzi, malattie professionali e copertura per infortuni;
- se il volontario è impiegato, lo Stato provvede a rimborsare la giornata lavorativa “persa” al datore di lavoro, sia pubblico che privato;
- i volontari possono chiedere il rimborso delle spese (tramite l’organizzazione di appartenenza) sostenute per raggiungere il luogo di attività o nel corso di essa.
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