L’Ivass è un istituto di diritto pubblico con il compito di vigilare sul corretto andamento delle imprese assicurative. In caso di anomalie, l’assicurato può presentare un reclamo.
L’Ivass (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni) è un’autorità amministrativa indipendente che vigila sul corretto andamento del mercato assicurativo, a garanzia della stabilità e della sicurezza degli assicurati.
Si tratta di un Istituto di diritto pubblico, dotato di personalità giuridica, presieduto dal direttore generale della Banca d’Italia. L’Ivass, in pratica, si adopera per assicurare la sana gestione delle imprese di assicurazione sparse sul territorio italiano e il rispetto delle regole di trasparenza e correttezza nei confronti dei clienti.
In caso di problemi con un’impresa assicurativa, il contraente, l’assicurato, il beneficiario di un contratto di assicurazione o il danneggiato, possono presentare un’istanza di reclamo e chiedere all’Ivass di intervenire.
Ivass: la struttura organizzativa
Per l’esercizio delle proprie funzioni, l’Ivass si avvale di un’organizzazione complessa che ha al capo il presidente della Banca d’Italia, attualmente è Luigi Federico Signorini. Oltre al presidente, fanno parte del Consiglio anche due consiglieri, ossia Alberto Corinti e Riccardo Cesari.
È presente inoltre il segretario generale, che svolge compiti di ordinaria amministrazione e di coordinamento delle attività delle strutture. Può essere delegato dagli organi di vertice a svolgere funzioni, incarichi e compiti nonché a prendere decisioni con firma dei relativi atti.
Il segretario generale, che attualmente è Stefano De Polis, ricopre il ruolo di datore di lavoro, con facoltà di assumere le iniziative organizzative e le necessarie determinazioni di spesa, tenendo informato il Consiglio per gli aspetti di rilievo.
La struttura si compone di nove Servizi e tre Uffici; i primi sono divisi in unità organizzative denominate “divisioni” con compiti di particolare ampiezza, i secondi, invece, sono diramazioni più settoriali e alle dirette dipendenze degli organi di vertice.
Tutto il personale dell’Ivass è tenuto al rispetto di un preciso codice etico che tiene conto della natura pubblica dell’Istituto e della rilevanza degli interessi tutelati, ovvero il corretto andamento della gestione assicurativa nonché la tutela dei singoli assicurati.
Quali sono le funzioni dell’Ivass?
L’Ivass svolge molteplici funzioni dirette a garantire la protezione degli assicurati e la corretta gestione delle imprese di assicurazione e monitorare anche la stabilità dei mercati finanziari.
Tutte le competenze dell’Ivass sono contenute del Codice delle assicurazioni private (d.lgs n. 209 del 2005) e sono:
- il controllo e la gestione tecnica, finanziaria, patrimoniale e contabile delle imprese di assicurazione;
- la vigilanza sull’osservanza di leggi e regolamenti in materia assicurativa da parte di imprese ed agenti;
- la rilevazione dei dati di mercato necessari per la formazione delle tariffe e delle condizioni di polizza;
- la realizzazione di una relazione annuale per il Ministero dello Sviluppo Economico in materia assicurativa, con proposte di risanamento;
- la collaborazione con le altre autorità indipendenti per il corretto esercizio delle rispettive funzioni;
- l’autorizzazione all’esercizio dell’attività assicurativa;
- la determinazione dell’indirizzo amministrativo di settore;
- la raccolta dei reclami presentati dalle singole imprese assicurative;
- il monitoraggio delle richieste di risarcimento inoltrate agli istituti assicurativi in attività sul territorio nazionale.
Come e quando si può proporre un reclamo all’Ivass?
Quando si verificano dei problemi, di qualsiasi natura, con un’impresa di assicurazione, è possibile rivolgersi all’Ivass presentando un reclamo. In questo modo si chiederà all’Istituto di intervenire prontamente per ripristinare il corretto svolgimento dell’attività assicurativa.
Infatti, ogni impresa di assicurazioni ha un ufficio preposto che è tenuto per legge ad esaminare le lamentele dei clienti e a fornire una risposta entro 45 giorni dal deposito del reclamo.
Se trascorrono inutilmente 45 giorni dal reclamo oppure se il richiedente non è soddisfatto della risposta fornita, egli rivolgersi all’Ivass. Il modulo di reclamo può essere presentato dal contraente, dal beneficiario, dall’assicurato, danneggiato ed anche dalle associazioni riconosciute per la rappresentanza degli interessi dei consumatori.
Il reclamo all’Ivass deve contenere al suo interno:
- i dati anagrafici del reclamante;
- l’indicazione dell’impresa di assicurazione cui si lamenta l’operato;
- la descrizione del motivo di lamentela;
La copia del reclamo già trasmesso all’impresa e dell’eventuale risposta ricevuta e di eventuali altri documenti utili alla trattazione del caso.
Il reclamo deve essere inviato all’indirizzo PEC dell’Ivass (tutela.consumatore@pec.ivass). Se l’Istituto riscontra delle anomalie nel comportamento dell’impresa assicurativa dà avvio immediatamente al procedimento sanzionatorio.
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