Si può pagare il parcheggio sulle strisce blu da cellulare, se non si hanno monete o carta con sé. Ecco le app migliori per farlo.
Pagare il parcheggio da cellulare, tramite app, è la soluzione per tutte le volte in cui non si hanno monetine o abbastanza contanti a disposizione, o il parchimetro non accetta la carta.
Quante volte, poi, ci capita di sforare l’orario indicato nel ticket e dover effettuare un nuovo pagamento, costringendoci a tornare al parcometro e alla vettura, mentre siamo già a cena o distanti dall’auto?
Per evitare tutto questo, inclusa l’ansia di ricevere una multa per parcheggio scaduto ci sono diverse app per pagare il parcheggio da smartphone, in modo semplice e comodo. Ecco 3 tra le più utilizzate, affidabili e facili da usare.
myCicero
myCicero è una delle App più popolari tra quelle dedicate alla sosta a pagamento. Disponibile per iPhone e Android, consente di pagare solo i minuti effettivi di sosta e anche di acquistare via app biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico locale in tempo reale e senza dover mai metter mano al portafogli e senza dover stampare nulla.
Tutta Italia è coperta dal servizio. Per verificare i Comuni in cui myCicero è attivo con i suoi servizi di parcheggi e viaggi basta consultare il sito alla sezione dedicata.
myCicero permette di gestire la sosta sia sulle strisce blu pubbliche sia in parcheggi o in parcheggi privati convenzionati, tutti elencati nell’app. Inoltre dispone della funziona “Trova la mia auto”, molto utile per individuare la posizione nella quale abbiamo lasciato la nostra vettura.
App Intesa Sanpaolo
Con la funzione Parcheggi dell’app Intesa Sanpaolo, disponibile grazie all’accordo con myCicero, si può pagare il parcheggio solo per i minuti effettivi della sosta dal proprio home banking. Si può infatti terminare la sosta anche pochi minuti prima della scadenza.
Per attivarlo basta aprire l’app di Intesa Sanpaolo, inserire il proprio codice pin e selezionare la voce Parcheggi, leggere i Termini e le Condizioni del contratto e accettarli. Il costo dell’attivazione del servizio è gratuito. Una volta attivato, si può usare, ma attenzione, perché non tutte le zone sono servite dall’app: per sapere se nell’area in cui intendi parcheggiare puoi pagare la sosta con l’app di Intesa metti l’indirizzo nella casella Cerca indirizzo.
Se sono presenti più zone di sosta, controlla il codice della zona in cui stai parcheggiando. Verifica la targa del tuo veicolo e il conto di addebito, poi imposta l’orario di sosta e conferma.
Come fa il vigile a sapere che ho pagato il parcheggio via app? Devo esporre il talloncino sul cruscotto? La risposta è: dipende dalla città. A Roma, ad esempio, non è necessario esporre il talloncino: in molti Comuni convenzionati con il servizio gli ausiliari del traffico sono connessi con la centrale attraverso il palmare col quale verificano l’attivazione della sosta. Altrove invece è richiesto stampare ed esporre il tagliando sul cruscotto, scaricabile qui.
EasyPark
EasyPark è l’app per pagare la sosta sulle strisce blu attiva in 2.200 città e 20 paesi. In Italia c’è a Roma, Milano, Torino, Napoli, Catania, Firenze, Palermo, Taranto e altre 400 città.
Per usarla basta scaricare l’app, registrare un account e scegliere la modalità di pagamento tra le varie opzioni disponibili, tra cui PayPal, Visa e Mastercard.
Una funzione molto utile è FIND, che aiuta a trovare parcheggi liberi su strada. C’è anche la possibilità di sottoscrivere un abbonamento aziendale, gestendo e pagando la sosta dei diversi membri del team. Si tratta di un pacchetto acquistabile a parte che consente la fatturazione centralizzata.
Come le altre app per pagare il parcheggio che abbiamo visto sopra, anche EasyPark ti permette di pagare solo per il tempo di sosta effettivo, di estendere la durata del parcheggio a distanza, e di interrompere anticipatamente la sosta prima che scada (avviso che arriva tramite notifica).
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