Come sta Silvio Berlusconi?

E. C.

26/05/2021

Silvio Berlusconi sembra essere seriamente malato. Si parla di “pluripatologie” e strascichi del Covid. La controparte nel processo Ruby Ter non crede alle condizioni di salute dell’ex premier. Come sta realmente Berlusconi?

Come sta  Silvio Berlusconi?

L’ex premier e fondatore di Forza Italia, Silvio Berlusconi, sembra essere in condizioni di salute gravi; si è parlato di “pluripatologie”.

Tre diverse consulenze prodotte dalla difesa del processo Ruby Ter affermano che l’ex premier riporta principalmente due patologie; o almeno, due patologie sembrerebbero preoccupare il quadro generale della condizione del fondatore di Forza Italia.

In particolare, si tratta di una patologia psicologica e un’altra psichiatrica-neurologica. Queste due patologie gravi si andrebbero ad aggiungere, poi, agli strascichi lasciati dal Covid-19 che aveva affetto Berlusconi non molto tempo fa.

Silvio Berlusconi: il mistero sulle condizioni di salute attuali

Privacy è la parola che si lega più di ogni altra alle condizioni di salute di Berlusconi.

L’ex premier ha infatti preferito non farsi vedere da giornalisti e TV nell’ultimo periodo proprio a causa delle sue condizioni di salute peggiorate.

Il fondatore di Forza Italia era stato dimesso sabato 15 maggio dall’ospedale San Raffaele di Milano, dove era stato ricoverato per gastroenterite e quelli che sono definiti degli «strascichi del Covid-19». Dopo le dimissioni dall’ospedale, non si era più mostrato né i suoi portavoce avevano dichiarato nello specifico i dettagli inerenti la sua salute.

In aula di tribunale, per il processo in cui Berlusconi è implicato, si era riportata la notizia del peggioramento di salute dovuto a quelle che sono state definite «pluripatologie».

I pareri e le consulenze sulla salute di Berlusconi

L’ultimo parere legale sulle condizioni di salute dell’ex premier risale a domenica scorsa, quando Federico Cecconi (il difensore di Berlusconi nel processo Ruby Ter) ha riportato che le condizioni del suo assistito sono gravi al punto da non poter consentire, apparentemente, a Berlusconi di presenziare in tribunale.

La serietà delle condizioni di salute riguarderebbe da un lato aspetti psicologici e dall’altro psichiatrico-neurologici. Sembrerebbe un “quadro che merita attenzione”: queste sono state le parole del procuratore aggiunto Tiziana Siciliano, dopo che i giudici del processo Ruby Ter avevano dato esito negativo alla separazione della posizione di Berlusconi da quella di tutti gli altri 28 imputati.

Le risposte del Tribunale alla salute di Berlusconi

Richieste che comunque non sono state accolte. Il Tribunale di Milano ha deciso di non separare la posizione di Berlusconi da quella degli altri imputati, nonostante le “severe condizioni di salute”.

L’accusa, intanto, vuole che si svelino - almeno in aula di tribunale - e si depositino agli atti le perizie mediche e le consulenze avvenute, dato che il processo dura da tempo e un ulteriore rinvio allontanerebbe sempre di più una fine.

Il processo Ruby Ter e la salute dell’ex premier

La salute di Berlusconi è peggiorata, ma il processo Ruby Ter, quindi, continua. In merito, il magistrato ha fatto presente che potrà richiedere di disporre una ulteriore perizia da presentare alla prossima udienza.

Secondo la procura, la posizione dell’ex premier andava spostata di almeno 5 o 6 mesi per poi valutare le condizioni di salute del premier in un secondo momento, qualora fossero migliorate. Le “pluripatologie”, infatti, sarebbero “cronicizzate” per le quali non c’è alcuna “evidenza della remissione delle patologie in tempi brevi” (questo è quanto riportano i portavoce di Berlusconi).

Comunque, il processo andrà avanti contemplando tutti gli imputati insieme alla prossima udienza (compreso Silvio Berlusconi) con data fissata all’8 settembre.

Cos’è il processo Ruby Ter? In due parole

Per chi non ricorda, il processo Ruby Ter in cui Berlusconi è implicato, insieme ad altri nomi, è ormai storia e ha origine nel 2010.

In particolare, riguarda la figura di Ruby Rubacuori, Karima El Mahroug, una diciassettenne e dei festini a luci rosse in cui si invitavano ragazze per favori sessuali in cambio di soldi.

Il cuore della discussione verte intorno ad accuse di corruzione di atti giudiziari, falsa testimonianza, soldi che Berlusconi avrebbe dato in cambio di testimonianze durante lo stesso caso Ruby e così via.

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