Giancarlo Marcotti nell’ultima puntata di Mondo&Finanza sul canale YouTube di Money.it è tornato a parlare del MES e delle conseguenze che uno strumento del genere porta con sé.
Sarà “macelleria sociale” secondo Giancarlo Marcotti, direttore responsabile di Finanza in Chiaro, se l’Italia sceglierà di affidarsi al MES per ammortizzare i danni economici causati dal coronavirus.
Marcotti ne ha parlato nella 29esima puntata di Mondo&Finanza in onda sul canale YouTube di Money.it sottolineando come si tratti di uno strumento di ultima istanza per ottenere un finanziamento e che, anche per questo motivo, le conseguenze dell’erogazione sono pesanti.
Optare per un dispositivo del genere vorrebbe dire tornare a confrontarsi con le logiche della Banca centrale europea, del Fondo Monetario Internazionale e della Commissione europea, il che potrebbe rivelarsi deleterio anche nell’immediato futuro.
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MES ultima spiaggia per ottenere un finanziamento
In Italia fa ancora discutere il MES, lo strumento che il Governo potrebbe dover utilizzare per risollevare l’economia messa in ginocchio dalla crisi causata dal coronavirus. Un prestito vero e proprio di circa 36 miliardi per la sanità in concessione dall’UE che per Giancarlo Marcotti, direttore responsabile di Finanza in Chiaro, rappresenterebbe una sorta di ultima spiaggia. Si arriva all’adozione di questo strumento solamente quando tutte le altre possibilità sono state scartate. In termini di relazioni con gli Stati significa anche che la fiducia delle istituzioni europee nella nazione che lo richiede va scemando.
Ecco cos’ha detto Marcotti nell’ultima puntata di Mondo&Finanza in merito:
“Il MES è un finanziamento di ultima istanza. Arrivati a quel punto vuol dire che non ci sono altre soluzioni di finanziamento. Viene erogato ma non ci si fida del Paese che richiede, visto che ha già dimostrato di non esser in grado di gestire il tuo Stato”.
“Macelleria sociale conseguenza diretta del MES”
Con l’adozione del MES l’Italia dovrebbe tornare a fare i conti con la BCE, l’FMI e la Commissione europea. Come spiegato da Marcotti, queste tre entità tornerebbero a dettar legge, con l’unico scopo di rientrare dei soldi che sono stati messi a disposizione. E se l’Italia non dovesse riuscire a restituire quanto ricevuto potrebbe incarnarsi lo spettro della Troika.
Queste le parole di Marcotti in merito:
“L’Italia sarà costretta a prendere decisioni di ’macelleria sociale’. Se tra un anno non abbiamo i soldi da restituire, il MES da ’light’ passa a ‘normale’. A quel punto la Troika può chiedere di prendere soldi dai cittadini e gli scenari sono tre: viene imposta una patrimoniale, vengono prelevati soldi dai conti correnti o ci ritroveremo tasse assurde. E questa non è un’opinione, il MES è oggettivamente così”.
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