Grazie al decreto Rilancio n.44/2020 vengono aggiunti 8.000 posti sulle varie classi di concorso. Ecco la ripartizione con la rettifica su base regionale. Requisiti e termini della domanda.
Il decreto Rilancio aggiunge 8.000 posti nel concorso ordinario scuola secondaria di primo e secondo grado. Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale n.44 del 9 giugno 2020, il contingente passa da 25.000 posti a 33.000 posti complessivi. Negli allegati 1 e 2 la suddivisione con rettifica per classi di concorso e regioni.
Allegato 1 - Prospetto Ripartizione Posti
Allegato 2 - Prospetto Aggregazioni
Concorso scuola ordinario secondaria: requisiti
Per i posti Comuni è necessario essere in possesso di abilitazione specifica sulla classe di concorso per cui si partecipa. In alternativa aver conseguito una laurea magistrale o come da vecchio ordinamento quadriennale o quinquennale. Oppure diploma di II livello AFAM, o ancora titolo equiparato o equipollente, valido con le classi di concorso vigenti, a cui aggiungere 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche. Ulteriore alternativa, fermo restando che è necessario possedere il titolo di accesso alla classe di concorso, è possedere abilitazione per altra classe di concorso o per insegnare in scuola di altro grado.
Per i posti ITP (insegnante tecnico-pratico), il requisito richiesto è il possesso del diploma di scuola secondaria superiore, ma dal 2024/2025 sarà necessario avere anche l’abilitazione specifica sulla classe di concorso, laurea o diploma AFAM di primo livello, oppure titolo equipollente o equiparato, coerente con le classi di concorso vigenti alla data di indizione del concorso, e 24 CFU nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche.
Per i posti sul sostegno sarà necessario essere in possesso dell’abilitazione o della laurea e 24 CFU, come per i posti ITP e in aggiunta la specializzazione sul sostegno.
La domanda di partecipazione per il concorso ordinario secondaria
La domanda potrà essere presentata a partire dal 15 giugno sul sito del Ministero con scadenza 31 luglio 2020. Non saranno accettate domande a quest’ultima data se non ci saranno tutti i requisti richiesti, quindi diploma o laurea non ancora conseguite, salvo diverse indicazioni future.
Per quanto concerne un’eventuale proroga del 24 CFU, il Ministero dell’istruzione si riserva di parlarne con il Ministero dell’Università.
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