Attesa per il pomeriggio la conferenza stampa di Mario Draghi: il Presidente della BCE si esprimerà sulla politica monetaria europea. Sarà confermato il QE 2?
L’attesa sta finalmente per terminare e oggi pomeriggio, alle ore 14,30 italiane, il Presidente della BCE Mario Draghi terrà la sua conferenza stampa in cui si esprimerà sulla politica monetaria europea e sul noto QE 2. Cosa aspettarsi adesso dalle parole di Draghi?
Sul passaggio alla “fase 2” del Quantitative Easing europeo ci sono pareri contrastanti, le opinioni favorevoli dei Paesi dell’Unione Europea con economie più deboli si oppongono alla storica contrarietà proveniente dal fronte tedesco che è stata riconfermata ieri dalle parole della Bundesbank.
Cos’è il Quantitative Easing 2?
Il Quantitative Easing è il programma messo in atto nel 2014 dalla Banca Centrale Europea per immettere liquidità nel sistema economico del Vecchio Continente e dare impulso alla sua economia, un modo per “creare moneta” grazie all’acquisto di titoli pubblici e privati da parte dell’istituto di Francoforte. Il persistere della bassa inflazione, sintomo di una ripresa economica ancora lenta, spinge ora al cosiddetto QE 2: Mario Draghi, nelle sue ultime conferenze stampa, si è dichiarato aperto all’ipotesi di un Quantitative Easing più intenso e duraturo.
QE 2, un’ipotesi incerta
Il passaggio alla seconda fase del Quantitative Easing è un’ipotesi alla quale siamo ormai pronti e gran parte delle opinioni in Europa sarebbe favorevole, ma non è così scontato: la bassa inflazione nell’UE è dovuta in gran parte al calo del prezzo delle risorse energetiche. Secondo David Basola, responsabile di Mirabaud Asset Management Italia, escludendo le commodities il valore dell’inflazione sarebbe in prossimità dell’1%. Certo il target del 2% non sarebbe ancora raggiunto, ma questo potrebbe essere un fattore frenante per il passaggio al QE 2.
Forex: grandi aspettative per l’euro
Sul mercato delle valute è prevista grande volatilità per l’euro già a partire dalle 13,45 (ora italiana), quando secondo il programma del calendario economico sarà dichiarato il tasso d’interesse della BCE. Con tutta probabilità questo rimarrà invariato allo 0,05%, già ai minimi storici. L’attesa invece è tutta per la conferenza stampa di Mario Draghi delle 14,30: l’annuncio del QE 2 potrebbe comportare una nuova forte ondata ribassista per la moneta unica europea, proprio come avvenuto nel corso del 2014.
Sull’argomento, vedi anche «Riunione BCE: Mario Draghi annuncerà un’estensione del QE?»
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