Congedo parentale coronavirus: domande al via, ma non per tutti

Teresa Maddonni

20/03/2020

Congedo parentale cronavirus: al via le domande, ma non per tutti dal momento che gli autonomi devono ancora aspettare. Vediamo perché e come ottenere l’indennità.

Congedo parentale coronavirus: domande al via, ma non per tutti

Congedo parentale coronavirus: domande al via, ma non per tutti. Tra le misure del DL Cura Italia l’unica già attiva e per la quale è già possibile inoltrare la domanda per ottenere l’indennità è proprio il congedo parentale.

Il congedo parentale coronavirus, lo ricordiamo, è stato pensato per i genitori che hanno figli fino a 12 anni per fronteggiare l’emergenza con le scuole chiuse anche forse oltre il 3 aprile.

E mentre l’INPS ha annunciato novità e disposizioni a breve per accedere anche alle altre misure da utilizzare alternativamente al congedo parentale coronavirus come il bonus baby sitter da 600 euro.

Intanto per il congedo parentale sempre INPS ha annunciato sui canali social che son arrivate già domande. Le procedure per ottenere il congedo parentale coronavirus sono aperte quindi, ma non per tutti dal momento che gli autonomi dovranno aspettare. Vediamo perché e come fare domanda.

Congedo parentale coronavirus: domande al via

Congedo parentale coronavirus: prima di vedere come fare domanda è bene chiarire che le procedure sono attive, ma non per tutti. Infatti le domande sono partite solo per i lavoratori dipendenti.

La misura prevista dal DL Cura Italia è rivolta anche agli autonomi e per questa categoria di genitori non è ancora possibile fare richiesta per ottenere l’indennità.

Il motivo è abbastanza intuibile dal momento che mentre il congedo parentale che potremmo definire ordinario, per distinguerlo da quello speciale per coronavirus, è rivolto ai dipendenti e non agli autonomi, in via eccezionale per questi ultimi è necessario avviare una procedura ad hoc.

Ovviamente questa è un ipotesi e sarà necessario attendere maggiori disposizioni dall’INPS la quale tuttavia ha annunciato:

“Il congedo parentale per i lavoratori dipendenti è già attivo, e l’Istituto sta già registrando migliaia di richieste di congedo con periodi dal 5 marzo.”

Vediamo allora come fare domanda per il congedo parentale coronavirus.

Congedo parentale coronavirus: come fare domanda

Cerchiamo di capire come fare domanda per il congedo parentale coronavirus ribadendo che possono accedervi al momento solo i lavoratori dipendenti pubblici e privati.

Le domande sono valide a decorrere dal 5 marzo, il giorno seguente al DPCM in cui si è definita la chiusura delle scuole in tutta Italia.

Il congedo parentale coronavirus spetta alternativamente ai genitori per un periodo continuativo o frazionato che non può essere superiore ai 15 giorni per i figli fino a 12 anni. I giorni di congedo prevedono un’indennità pari al 50% della retribuzione e il periodo di congedo parentale è coperto da contribuzione figurativa.

Per ottenere il congedo parentale a decorrere dal 5 marzo i dipendenti che rientrano nella fattispecie devono inviare la richiesta e possono farlo tramite la procedura online dell’INPS accedendo con PIN, SPID, CNS o CIE alla pagina del servizio.

Una volta fatto l’accesso si può compilare la domanda e procedere all’Invio. Ci si può anche rivolgere a un patronato, ma in questo periodo di emergenza coronavirus in cui bisogna restare a casa diventa complicato accedere al servizio, anche se il decreto Cura Italia prevederebbe il mandato di patrocinio in via telematica.

In alternativa la domanda può essere presentata tramite call center al numero verde INPS 803 164 o a quello a pagamento 06 164 164 per chi chiama da rete mobile.

Per il congedo parentale coronavirus con le modalità riservate esclusivamente agli autonomi bisognerà attendere ulteriori indicazioni dell’INPS.

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